ARIANA GRANDE/ Uno spettatore voleva ucciderla: perché non si ritira per un po’?
Un giovane di 22 anni ha postato su facebook minacce di farsi esplodere al concerto di Ariana Grande che doveva tenersi nella capitale del Costa Rica, è stato arrestato

Per Ariana Grande non c’è pace. La cantante americana, protagonista suo malgrado del famoso attentato al concerto di Manchester per mano di un terrorista islamista che si fece esplodere provocando numerosi morti, stavolta era nel mirino di un uomo, un folle probabilmente, che aveva deciso di ucciderla. E’ successo in Costa Rica dove Ariana Grande doveva esibirsi sabato 8 luglio. Un giovane, tale Caicedo Lopez di 22 anni, ha postato delle minacce pubbliche su facebook, dicendo che voleva farsi esplodere al concerto. Le autorità fortunatamente sono venute a conoscenza delle minacce e lo hanno arrestato. Il concerto si è poi tenuto senza problemi il giorno dopo, domenica 9. Le minacce erano state postate in lingua araba: o si è trattato di un gesto di emulazione, come spesso capitato in casi analoghi, o era una persona che faceva parte del network terrorista dell’Isis. Riguardo questa seconda ipotesi il dubbio è sulla modalità di annuncio dell’attentato. Evidentemente pensiamo che si possa essere trattato di un tentativo di emulazione dettato da una mente instabile. Certamente Ariana Grande vive un momento difficile, i suoi concerti sono rischiosi e forse se per un po’ di tempo si ritirasse dalle scene sarebbe meglio per tutti.
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