VASCO ROSSI/ Davide racconta Blasco papà: “C’è sempre stato, ma io con mio figlio sono più presente”

- Silvana Palazzo

Vasco Rossi, il figlio Davide racconta Blasco papà: "C'è sempre stato, ma io con mio figlio sono più presente". L'intervista al Corriere rivela particolari inediti del rocker

davide_rossi_albakiara Davide Rossi in Albakiara

Voleva una vita spericolata, e l’ha avuta, ma Vasco Rossi ne ha data con regole ai figli. Lo ha svelato Davide, uno dei tre figli del rocker. Da poco è diventato padre e quest’esperienza gli permette di vedere ora con occhi diversi il rapporto che lo lega al cantautore. Ne esce un’immagine inedita e fuori dal comune di Vasco Rossi. Si parte da un presupposto ben noto: essere figli di personaggi famosi non è facile, ancor di può se si è figli du uno dei più grandi cantautori della musica italiana. Gestire la vita privata con il profilo pubblico è complicato, ma il rocker c’è riuscito egregiamente. Il Blasco lo ha lasciato libero di pensare, agire ed esprimersi con la sua testa, ma gli ha imposto una regola: niente eroina, niente droghe pesanti. «Ho sempre considerato un valore essere cresciuto con una ragazza madre (Stefania Trucillo, ndr). Ma lui c’è sempre stato, e non solo per telefono. Mi ha ascoltato ogni volta che ero in crisi, non mi ha mai fatto mancare niente», ha raccontato Davide Rossi al Corriere della Sera.

“È STATO RIGIDO SOLO SU DROGHE PESANTI”

Vasco Rossi ha tre figli: Davide, Luca e Lorenzo. Il primo è forse quello che più ricorda i tratti fisici del padre, anche se è biondo. L’aria strafottente e da ribelle però è la stessa del padre. Fa l’attore, ma ha diversi progetti in ballo, tra cui uno di cantautorato. Sono anni infatti che scrive canzoni per Valerio Scanu, ma ora ha deciso di fare il salto di qualità. Non intende coinvolgere il padre, per mantenere una certa autonomia. L’essere diventato padre però gli ha permesso di capire atteggiamenti di Vasco Rossi che prima non comprendeva. Quando gli diede la notizia che stavano aspettando Romeo è stato spiazzato: «Disse che era arrivato il momento di prendersi le responsabilità. Lì per lì avrei preferito un abbraccio. Poi, quando sono diventato padre anch’io, ho capito cosa intendeva». C’è però una differenza tra Vasco e Davide nella veste di padre: «Io con mio figlio sono molto presente: ci gioco, lo cambio, lo porto al parco. Non ho mai pensato che queste cose mi fossero mancate, ma ora sento di doverle a Romeo, e anche a me».





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