Serata da urlo per tutti gli amanti del metal, quella di ieri a Roma. Per l’evento Rock in Roma, giunto ai dieci anni di vita, sono saliti sul palco i Megadeth. La band, che quest’anno è in tour mondiale per i suoi 35 anni, ha suonato per un’ora e quaranta, non deludendo i fan, come del resto era prevedibile. Come sottolineato anche dai colleghi de La Repubblica, nella scaletta non sono mancati i pezzi storici, quelli realizzati fra il 1986 e il 1992, leggasi Peace Sells, So Far, So Good…So What, Rust in Peace e Countdown to Extintion. Fu proprio in quegli anni che il trash metal esplose, entrando nel cuore di milioni di appassionati, e resistendo contro ogni moda e tendenza musicale che si sono poi avvicendate.
18 CANZONI SUONATE
Sul palco dell’ippodromo delle Capannelle, la storica band guidata da Dave Mustaine, ha suonato 18 pezzi, con migliaia di fan in visibilio nonostante la pioggia e un clima tutt’altro che da concerto. La band, fra le più acclamate del mondo metal assieme a Metallica, Slayer, Anthrax e Sepultura, apre la serata con Hangar 18, tratta dall’album Rust in Peace del 1990, e chiude con Holy Wars…The Punishment Due, altro pezzo di 28 anni fa, che rappresenta un must nei concerti dei Megadeth, e che il suo leader ha scritto per criticare le guerre in onore della religione. In mezzo, il pubblico, fra i 18 e i 60 anni, si è divertito con Wake Up Dead, In My Darkest Hour, e ancora A tout le monde, Symphony of Destruction e Mechanix, fra un pogo e l’altro, ricordando anche il povero Vinnie Paul, batterista dei Pantera scomparso negli scorsi giorni.