Alla fine Lana Del Rey ha deciso di cancellare il concerto previsto in Israele il prossimo 7 settembre: l’artista americana avrebbe dovuto esibirsi nel Kibbutz Levahot Habashan nell’ambito del festival Meteor organizzato nell’Alta Galilea ma nei giorni scorsi era stata pesantemente criticata da alcuni attivisti politici e dall’ex Pink Floyd Roger Waters, che l’aveva invitata a riflettere sulla valenza politica della sua performance. In tale circostanza, la Del Rey aveva risposto alle dichiarazioni pubbliche del collega, mantenendo la sua ferma decisione di esibirsi a Tel Aviv: “Comprendo perfettamente ciò che dici e questa è la mia azione”, aveva risposto dicendosi estranea a qualsiasi scelta politica ma nelle ore successive qualcosa deve essere cambiato. Dopo avere riflettuto sulle possibili conseguenze sociopolitiche del suo concerto, l’artista americana ha preso una decisione inaspettata, annunciata attraverso il suo profilo Twitter.
CANCELLATO IL CONCERTO IN ISRAELE
Lana Del Rey non canterà in Israele il prossimo 7 settembre ed eviterà qualsiasi altro concerto nello Stato almeno fino a quando non avrà la possibilità di esibirsi anche in Palestina. Queste le sue parole affidate al profilo Twitter: “È importante per me esibirmi sia in Palestina sia in Israele e trattare tutti i miei fan allo stesso modo. Sfortunatamente non è stato possibile programmare entrambe le visite con così poco preavviso e perciò posticipo la mia esibizione al Meteor Festival fino a quando non potrò organizzare visite tanto per i fan israeliani quanto per i fan palestinesi, così come, si spera, negli altri paesi della regione. Grazie”. Non è la prima volta che un’artista internazionale decide di cancellare un concerto per evitare di prendere una posizione politica esplicita. Qualche tempo fa era stata Lorde ad annullare la sua tappa del tour prevista a Tel Aviv, ricevendo la solidarietà di alcuni attivisti a partire da Roger Waters.