Una folla di più di 5.000 persone era presente nella giornata di ieri presso il villaggio di Pyin Oo Lwin, nel Myanmar, per i funerali di padre Donald Martin Ye Naing Win, sacerdote cattolico. Lo scorso 14 febbraio è stato brutalmente ucciso nella sua parrocchia della Nostra Signora di Lourdes nell’arcidiocesi di Mandalay, ennesimo esponente della Chiesa cattolica che viene assassinato per la sua fede.
Padre Ye Naing Win è stato seppellito nel suo luogo di nascita, dove vive ancora la sua famiglia, ed è per questo che tutti, dai fedeli ai sacerdoti, passando per i religiosi, si sono stretti attorno all’arcivesco di Mandalay. A presiedere l’Eucarestia, come riferisce l’agenzia Fides, vi era l’Arcivescovo Marco Tin Win, che ha esortato i fedeli a svegliarsi “perché la violenza porta solo morte e distruzione, è sempre una sconfitta”, per poi rivolgere il proprio appello a tutti i gruppi armati “affinchè depongano le armi e intraprendano un cammino di pace e riconciliazione”.
SACERDOTE CARROLICO UCCISO IN MYANMAR: LE PAROLE DELL’ARCIVESCOVO
Ha poi affidato il povero padre Donald Martin, così come la sua famiglia e tutta la comunità presente, alle mani della Vergine Maria madre di Dio, spiegando che: “La Madonna lo accompagni in paradiso e protegga tutti sotto il suo manto, donando conforto e speranza”.
Sono molti quelli che sono rimasti sgomenti nell’apprendere la notizia del brutale omicidio del povero sacerdote cattolico, un assassinio ritenuto insensato. Padre Donald era amato da tutti, anche perchè era impegnato in prima persone in un programma educativo per i bambini e i giovani della zona.
SACERDOTE CARROLICO UCCISO IN MYANMAR: COSA STA SUCCEDENDO
Non va dimenticato che quella zona del mondo è di fatto in guerra, visto che la violenza e gli sfollamenti sono all’ordine del giorno, mentre le scuole sono chiuse, non esistono insegnanti, di conseguenze le lezioni impartite dai sacerdoti, ma anche dai religiosi e dai catechisti risultano essere preziose, e permettono un minimo di educazione per i bambini e in generale i più giovani. Da tempo quell’area del Myanmar è comandata dalle PDF, le forze a difesa del popolo, in conflitto con l’esercito militare.
Per l’omicidio sono stati portati a termine dieci arresti, dieci uomini del villaggio di Kan Gyi Taw, dove è appunto è avvenuto l’assassinio. Le stesse forze di difesa del popolo, secondo quanto riferisce Fides, sarebbero interessate a punire i responsabili, e i 10 sono in attesa di un processo in un tribunale istituito dalle stesse PDF, nei territori liberati, quelli dove non vige il controllo del governo birmano. Sulla vicenda si è espresso anche Charles Maung Bo, cardinale e arcivescovo di Yangon, che si è detto scioccato e rattristato, esternando anche il suo profondo dolore e quello della Chiesa locale. Padre Donald Martin Ye Naing Win aveva solo 44 anni.