A FarWest il caso di Nada Cella, la 24enne uccisa nel 1996: il fascicolo riaperto nel 2021 che sta puntando su Annalucia Cecere e Marco Soracco

La puntata di questa sera di “FarWest” – il programma in onda ogni venerdì sera a partire dalle ore 21:25 con Salvo Sottile, sempre su Rai 3 – tra i tanti casi che affronterà parlerà anche dell’omicidio di Nada Cella, che attende giustizia da ormai quasi 30 anni e che potrebbe essere prossimo a una svolta grazie alla riapertura del fascicolo d’indagine, lo scorso 2021: proprio in questo periodo si stanno, infatti, celebrando i vari processi per il delitto di Nada Cella, che sembrano puntare i riflettori soprattutto sulla figura di Annalucia Cecere e dell’ex datore di lavoro della povera vittima, Marco Soracco, con alcune interessanti novità già emerse fino a questo momento.



Prima di arrivare alle ultime novità, è importante partire dal principio per capire effettivamente cosa sia successo a Nada Cella: la giovane 24enne, da diversi mesi, lavorava nello studio del commercialista Marco Soracco a Chiavari e il 6 maggio del 1996 venne trovata in una pozza di sangue a due passi dalla sua scrivania; e, mentre a lanciare l’allarme fu lo stesso Soracco, dopo l’arrivo del 118 che prelevò la vittima, la madre del commercialista decise di ripulire la scena per – disse – “non spaventare i clienti”, di fatto compromettendola e cancellando ogni possibile traccia del killer.



Le nuove indagini sul delitto di Nada Cella: le presunte responsabilità di Marco Soracco e Annalucia Cecere

Proprio per la pulizia della scena, i primi sospetti per la morte di Nada Cella ricaddero proprio sulla figura di Soracco, ma non si riuscirono a trovare effettive prove del suo coinvolgimento e, nel 1998, il caso fu archiviato una prima volta: seguirono diverse riaperture ed archiviazioni, fino alla svolta definitiva nel 2021, quando si riuscì a isolare un DNA femminile non appartenente a Nada Cella e, su spinta di una testimonianza, si arrivò alla figura di Annalucia Cecere, frequentatrice dello studio e presunta spasimante dello stesso Soracco.



Proprio in questi giorni, in aula, per l’omicidio di Nada Cella sono stati sentiti lo zio della 24enne, che ha raccontato una sua confidenza riguardo a presunti giri loschi di denaro all’interno dello studio, e il supertestimone Paolo Bertuccio: questi avrebbe raccontato di una confidenza che gli fece poco prima dell’omicidio lo stesso Soracco (del quale era collega), dicendogli che “ci sarebbe stata una botta e la signorina sarebbe stata portata via”, senza aggiungere particolari dettagli.

L’ipotesi che sembra andare per la maggiore è che Nada Cella sia stata uccisa proprio da Annalucia Cecere, a causa di una presunta gelosia nei suoi confronti legata alla vicinanza con l’uomo con il quale lei avrebbe voluto avere una relazione sentimentale: il commercialista sarebbe stato messo in guardia del risentimento che provava e, pur non avendo contribuito concretamente al delitto, avrebbe cercato di coprirlo per tutti questi anni, certo che le indagini a suo carico non avrebbero dato alcun risultato; mentre oggi è – non a caso – accusato di favoreggiamento e false dichiarazioni, con Cecere che deve rispondere di omicidio.