Nadia Toffa torna sugli schermi grazie alla nuova puntata de Le Iene, che per la puntata di oggi ha realizzato un focus su nutrizione, scienza e prevenzione. Inevitabile, dunque, un riferimento all’inviata, morta sei anni fa per un tumore cerebrale. Non solo però per la sua battaglia con la malattia, visto che nello speciale si affronterà pure il tema della lotta al cancro, con la storia della giornalista che può essere una testimonianza indubbiamente importante, ma anche per le inchieste giornalistiche che ha condotto nella sua carriera, visto che si è occupata di salute, nutrizione e ambiente tra i vari temi.
La sua vita è inevitabilmente cambiata nel dicembre 2017, quando fu colta da un malore mentre preparava un servizio a Trieste. Così scoprì di avere un tumore cerebrale, di cui parlò pubblicamente solo in un secondo momento, dopo il suo ritorno in tv, che non ha lasciato finché la malattia non ha preso il sopravvento. Oltre a sottoporsi a un intervento chirurgico, seguì diversi cicli di radioterapia e chemioterapia, ma la malattia si ripresentò e le sue condizioni di salute cominciarono ad aggravarsi, morendo quasi due anni dopo la prima diagnosi.
I SERVIZI E LE INCHIESTE DI NADIA TOFFA
Ancor prima di scoprire sulla sua pelle il dramma della malattia, Nadia Toffa si era occupata di questi temi. Ad esempio, anni prima aveva rivelato di aver cambiato il suo modo di mangiare, di essere diventata una consumatrice attenta e di voler fare una buona informazione anche sulla buona alimentazione. Ad esempio, si era battuta anche per una legge per un’etichetta trasparente anche per i prodotti lavorati per sapere se i prodotti sono italiani o importanti.
Nel corso di un incontro, seguito dal Giornale di Brescia, Nadia Toffa raccontò di aver ridotto il consumo di cibo che non fanno bene, a patire dalla carne, preferendo puntare su alimenti salutari, come i grani integrali e il pesce. Un’attenzione che ha poi messo anche nei suoi servizi, infatti si è occupata di diete e regimi alimentari, infatti fu una delle prime giornaliste ad accendere i riflettori sul digiuno intermittente promosso da Valter Longo, intervistato oggi da Gaetano Pecoraro de Le Iene, ma si è occupata anche degli stili di vita che allungano la vita.
IL CONTRIBUTO DA “IENA”
Da Iena ha realizzato tanti servizi di grande rilevanza pubblica, come quelli sulla ludopatia, su cui scrisse un libro, sullo smaltimento illegale dei rifiuti in Campania per via della camorra, quindi sulla terra dei fuochi, ambiente e inquinamento, l’Ilva di Taranto e reportage anche sul “triangolo della morte” tra Napoli e Caserta, contributi con cui ha conquistato non solo l’apprezzamento dei telespettatori, ma anche diversi premi giornalistici.
Il suo lavoro ha inevitabilmente ispirato quello del suo collega in questa puntata speciale di oggi, ma resta importante in generale e pure la sua storia non può che ispirare coloro che si ritrovano a dover combattere la malattia.