La nuova stagione non è ancora cominciata, ma divampano già le polemiche. Il Napoli ha infatti denunciato la Roma con una pesante accusa: non ha rispettato i protocolli anti Covid. Di conseguenza, stando a quanto riportato da Calcio&Finanza, mercoledì 4 settembre presso il Tribunale Federale Nazionale saranno discussi i deferimenti a carico della Roma per responsabilità oggettiva, del medico giallorosso Massimo Manara e del Ceo Guido Fienga. Tutto è partito appunto dalla denuncia del Napoli che accusa i giallorossi di non aver rispettato i protocolli anti Covid in occasione della sfida del San Paolo, terminata 2 a 1 per i padroni di casa. Pare infatti che i capitolini abbiano fatto sedere in panchina tutti i giocatori non scelti dall’allenatore Fonseca come titolari. Il direttore sportivo azzurro Cristiano Giuntoli al termine della partita ha attaccato giocatori, staff e dirigenti della Roma accusandoli di non essere stati ligi e attenti alle regole contro il coronavirus.
PROTOCOLLO ANTI COVID, NAPOLI DENUNCIA ROMA
La Roma aveva chiesto la riapertura delle indagini in merito all’accusa del Napoli, nella convinzione che siano stati rispettati tutti i parametri di sicurezza sanitaria. Sicuramente è strano il fatto che giocatori e staff che condividono campo e spogliatoio non possano poi stare insieme in panchina, ma non sarebbe di certo la prima stranezza con cui abbiamo a che fare da quando la pandemia di coronavirus ha stravolto le nostre vite. I nuovi protocolli impediscono quanto denunciato dal Napoli, ma la Roma dal canto suo è convinta di non aver infranto le regole che sono state fissate proprio per la ripresa in sicurezza della scorsa stagione. E così il Napoli “manda” la Roma in tribunale inasprendo i rapporti tra le due società. La vicenda verrà chiarita, dunque, presso il Tribunale Federale Nazionale tra qualche giorno. Nel mirino l’ad Fienga e il medico Manara, mentre il club giallorosso rischia di risponderne per responsabilità oggettiva.