Storie Italiane si è recata presso l’accademia delle belle arti di Napoli, per provare ad indagare più a fondo in merito alla vicenda che vede un prof molto noto accusato di stupro e di molestie sessuali verso numerose studentesse. Fra le scoperte del programma di casa Rai Uno, la presenza di una cassetta nei bagni, dove gli studenti possono inserire la storia di violenza subita in forma anonima. “Non so se avete notato – ha spiegato una ragazza che frequenta un corso all’accademia di cui sopra, in totale anonimato – c’è una scatola e l’hanno messa lì dopo queste voci. Serve per raccontare la tua storia e ci metti i bigliettini dentro. Il professore comunque – ha aggiunto – non è stupido e si sa difendere”. Un’altra studentessa ha confermato: “Si si avevo visto questa cassetta in bagno, sapevo della sua esistenza”. Un altro studente, sempre rimasto anonimo, ha invece spiegato che il professore in questione era già stato sospeso a lungo per delle molestie. Un dettaglio quest’ultimo che lascia piuttosto basiti, ma che ribadiamo, è stato raccolto da Storie Italiane e la testi del giovane va ovviamente confermata o smentita. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NAPOLI, PROF ACCUSATO DI MOLESTIE: NUOVE TESTIMONIANZE
Si torna a parlare del professore accusato di molestie sessuale presso l’accademia di belle arti di Napoli. Ieri l’insegnante ha deciso di fare un passo indietro, dimettendosi dal proprio incarico, alla luce delle numerose accuse emerse nei suoi confronti negli ultimi giorni. Tra l’altro, come riferisce il programma di Rai Uno, Storie Italiane, la persona in questione sarebbe un personaggio molto legato al mondo del cinema, quindi pubblico e conosciuto. In attesa di conoscere ulteriori dettagli sulla vicenda, oggi il programma condotto da Eleonora Daniele ha intervistato una ragazza, una studentessa del prof in questione, che avrebbe subito delle molestie dallo stesso. “Ti condiziona, ti manipola, la prima volta che mi contattò mi pietrificai e pensai che fosse finita, perchè mi erano già arrivate delle voci a riguardo. In aula faceva commenti su di me davanti agli altri, e rimasi spiazzata, non te l’aspetti. Durante la laurea io non riuscivo a guardarlo in faccia; lui ha provato a mettermi in difficoltà. Lui butta l’amo poi riesce a pescare i pesci deboli: basta una semplice risposta poi si entra in un circolo da cui non si esce”.
NAPOLI, PROF ACCUSATO DI MOLESTIE: “MESSAGGI PER TERRORIZZARMI”
Nella giornata odierna sono emersi alcuni screenshot delle conversazioni fra prof e studentesse, in cui si mostra il solito modus operandi: un approccio iniziale, quindi le richieste e i ricatti. Stando a quanto riferito da Fanpage si tratterebbe di un andazzo che andrebbe avanti da anni, almeno da 3 o 4. In studio qualcuno ha sollevato dei dubbi in merito al fatto che l’accademia non si sia fatta sentire con le studentesse negli ultimi giorni, ma non è detto comunque che lo stesso istituto fosse a conoscenza di quanto accaduto. A riguardo il direttore di Fanpage, ospite a Storie Italiane, parla comunque di “Segreto di pulcinella”. Un’altra ospite aggiunge: “La cosa importante è che queste ragazze abbiano denunciato, perchè è l’unico strumento”. Il programma ha poi intervistato un’altra studentessa: “Quando mi contattò per la prima volta decisi di non rispondere. Quando ho fatto l’esame con lui mi ha mortificato, mi diceva che l’esame stava andando male, una serie di messaggi per terrorizzarmi”.