Si prepara un brutto futuro per i cittadini inglesi. Colpa della diffusione del Covid dopo la riapertura. In realtà le misure di sicurezza nel Regno Unito non sono mai state rispettate interamente, sta di fatto che il premier Boris Johnson sta per annunciare misure restrittive che potrebbero durare almeno sei mesi, fino al 2021. Il che significa che le festività di Natale potrebbero essere cancellate. Un colpo davvero duro, d’altro canto la diffusione del virus ha toccato al 21 settembre 4.368 nuovi contagi (+469) da Coronavirus, per un totale complessivo di 398.625 contagi. Per quanto riguarda i decessi oggi si contano 11 casi, per un totale complessivo di 41.788 persone decedute dall’inizio della pandemia. Circa 11 milioni di persone sono già colpite da misure restrittive mentre a Londra non si riesce a far fronte alla massiccia richiesta di tamponi. Introdotta poi la cosiddetta “regola del sei”: non più di sei persone possono riunirsi insieme.
NUOVE MISURE RESTRITTIVE
Intanto da giovedì i pub chiuderanno alle 22 con multe fino a 200 sterline per chi viola l’orario. Solo 15 persone potranno prendere parte a matrimoni e funerali, vietate le partite di calcetto a cinque (non si capisce perché quelle a undici no). Divieti giudicati insensati perché i contatti tra familiari continuano a essere validi. Significa che la gente può lasciare il pub alle 22 e poi continuare a bere a casa di familiari. Ma è proprio questo il modo in cui il virus si trasmette. Molte le accuse da parte dell’opposizione al premier per il modo con cui ha gestito la pandemia. Il laburista Alistair Campbell ha dichiarato che “il Natale è stato cancellato mentre Johnson aveva detto che non sarebbe mai successo. Boris Johnson è in gran parte responsabile di questo fallimento, è un governo di bugiardi, ciarlatani e pagliacci”.