Oggi, 25 dicembre, si celebra in tutto il mondo la nascita del Gesù Bambino. Nonostante il Natale sia ormai diventata una festa quasi pagana, il vero significato di questo giorno sta proprio nella venuta al mondo di quel bambino, nato povero, senza soldi, senza un tetto sopra la testa, accolto dal colore dei genitori, ma anche da quello di un bue e di un asinello, la cui missione è stata quella di salvare l’uomo e la terra. “C’è una differenza tra Cristo e gli altri uomini, perché se questi sono nati soggetti alle restrizioni del tempo, Cristo come Signore e Creatore del tempo ha scelto un’epoca in cui nascere, come ha scelto una madre e un luogo di nascita”, sono le parole di San Tommaso d’Aquino. San Paolo invece diceva: “Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge”. Significative, per celebrare la giornata di oggi, anche le parole di Ateleia.org, lo spazio web del mondo cattolico, che in conclusione di un editoriale notevole, ricorda come il Bambino Gesù sia realmente esistito sulla nostra terra, e non sia solamente una figura del Vangelo e della Bibbia: “Quando cantiamo ‘Venite adoriamo’” non intendiamo che lo adoriamo in un presepe o ricordiamo qualche suo stato precedente – stiamo adorando il vero Bambino Gesù, realmente presente a Betlemme, in cielo e nel sacramento”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BAMBIN GESÙ, IL NATALE DEL SIGNORE È OGGI, 25 DICEMBRE
Il 25 dicembre è una delle giornate più importanti per tutto il mondo cattolico, visto che si celebra il Natale del Signore, considerata meno importante solo ed esclusivamente della Pasqua: quest’ultima infatti, pur non avendo una data fissa, è considerata da un punto di vista liturgico, più importante del Natale, anche se nel sentire comune dei fedeli il Natale ha un significato per alcuni versi più importante.
L’espressione Natale del Signore consiste in una crasi dell’espressione latina “Diem Natalem Christi”: questa espressione si può in modo letterale tradurre in “giorno in cui è nato Cristo”. Il motivo di questa dicitura è ovviamente legato al fatto che nella giornata del 25 dicembre si celebra il momento in cui Maria Vergine partorì suo figlio grazie alla intercessione dello Spirito Santo. Forse non tutti sanno che diversi particolari legati alla natività e che sono entrati a far parte dell’iconografia del Natale, come ad esempio il fatto che a scaldare il neonato Gesù furono un bue ed un asinello, sono contenuti nei cosiddetti Vangeli apocrifi: questi testi non sono considerati attendibili dalla Chiesa, anche se tuttavia ormai alcuni aspetti legati come detto alla natività di Gesù sono entrati a far parte, se così si può dire, del sentire comune.
Natale del Signore, il 25 dicembre come nascita
Al di là di quanto appena detto, va ricordato come il 25 dicembre non sia effettivamente la data della venuta al mondo di Gesù, visto che questo aspetto della sua vita nn è desumibile da nessuna fonte. Ciò significa in altri termini che la data del 25 dicembre è stata scelta come simbolo della sua nascita. La motivazione per cui la scelta è caduta su questa data piuttosto che su un’altra va ricercata nel fatto che in epoca romana questo era il giorno in cui da calendario cadeva la ricorrenza del Sol Invictus. Questa ricorrenza era strettamente legata al Dio Sole ed inoltre era un momento nel quale gli schiavi potevano vivere alcuni momenti di libertà e questo contribuiva a rendere questa festa molto importante da un punto di vista simbolico. Inizialmente la nascita di Gesù venne collocata al 6 gennaio, perché in questa data egli si palesò ai magi e ai fedeli. Tuttavia nel corso dei secoli la data del 25 dicembre come momento simbolo della sua nascita si fece strada: alla fine il 25 dicembre venne scelto dal mondo cristiano come data in cui festeggiare la nascita di Gesù per dare un taglio netto con le usanze e le tradizioni di età pagana.
Le celebrazioni
Nella giornata del 25 dicembre vi sono ben 4 celebrazioni che sono legate dal fatto di essere celebrate in virtù del fatto che s è nel giorno in cui si ricorda la nascita di Gesù: vi è la messa vespertina, che si svolge solitamente il 24 dicembre e che è poi seguita da altre tre celebrazioni che sono tutte concentrate su quello che è uno degli eventi cardine per tutto il mondo cristiano.
Ovviamente il Natale è un giorno celebrato in tutto il mondo cattolico e quindi non vi è una città in particolare dove è più sentito rispetto ad un’altra. Tuttavia grande attenzione è data alle celebrazioni che si svolgono nella città di Roma, considerata per la presenza del Papa come la culla della cristianità.
Gli altri Beati
Forse non tutti lo sanno, ma anche se il 25 dicembre si festeggia la natività del Signore, questa non è l’unica ricorrenza che cade in questa giornata, visto che vi sono molti santi e beati che vengono ricordati. Ad esempio, tra chi è stato santificato si può ricordare Santa Eugenia di Roma, mentre tra chi oggi è tra i beati si può menzionare ad esempio Folco di Tolosa.