A Storie Italiane il caso di Nataly, una donna 40enne originaria dell’Ecuador, che è scomparsa da 13 giorni da Milano. Il talk di Rai Uno ha intervistato il fidanzato della sparita, che ha raccontato: “Chiunque mi chi conosca non può dire che le avrei mai fatto del male”. Quindi ha ricordato quella sera: “Sono arrivato verso le 18:00, poi mi sono messo a guardare la tv sul divano, lavoro fuori Milano, lei solitamente arriva verso le 19:00, spesso guarda il telefono, i social network. Poi mi sono addormentato dopo le 11:00 di sera”.
Edoardo Lucarelli, inviato di Storie Italiane, parla di un vero e proprio mistero. Nataly abita insieme al fidanzato in un monolocale del quartiere Bicocca di Milano, lei fa la colf, conosce Pablo da circa 15 anni e sono insieme da 6. La sera fra il 24 e il 25 di gennaio scorsi, quasi due settimane fa, ma la denuncia della scomparsa è stata effettuata solo una settimana dopo: “Lui racconta – spiega Lucarelli – di essere tornato a casa dal lavoro verso le 18:30, lei ancora non è arrivata. Lui è stanco si mette sul divano e verso le 19:00 arriva lei, non hanno voglia di mangiare e si mettono sul divano. Attorno alle 23:00 lui si addormenta e l’ultima immagine che ricorda di Nataly è quella della ragazza che guarda il telefono.
SCOMPARSA NATALY DA MILANO: “QUANDO SI E’ SVEGLIATO…”
E ancora: “Attorno alle 4-5 del mattino lui si sveglia visto che ultimamente non riusciva a dormire, e non trova più la fidanzata. Mancano uno o due piccole valigie con abiti invernali, non ci sono più bancomat e telefonino, smartphone chiamato ma che è sempre spento. E’ stato chiesto a Pablo se avesse litigato nei giorni precedenti la sparizione, ha smentito ma ha detto che ultimamente era un pochino strana, parlava della morte, sua zia stava male ed aveva un dispiacere perchè non poteva avere dei figli, ma era una ragazza solare”.
Pablo ha precisato: “Non ho denunciato subito perchè ho pensato che fosse arrabbiata per qualcosa non ho ami avuto il pensiero che le fosse successo qualcosa. Non abbiamo litigato, io non posso farle del male, ho solo voglia di sapere che stia bene. Cosa le direi ora? Voglio solo sapere che stia bene”.