Oggi, mercoledì 24 giugno 2020, si celebra San Giovanni Battista, patrono delle città di Firenze, Genova e Torino. In queste ore sono tante le celebrazioni in onore del patrono, ma anche gli auguri di Buon Onomastico inviati via smartphone a tutti i Giovanni e le Giovanna d’Italia. Non mancano poi i proverbi e i detti (talvolta tradotti dal dialetto) più celebri legati alla figura del Santo, che vi riportiamo di seguito: “San Giovanni non vuole inganni”; “San Giovanni col suo fuoco brucia le streghe, il moro e il lupo”; “La vigilia di San Giovanni piove tutti gli anni”; “Se piove il giorno di San Giovanni si asciugano tutte le fontane”; “Se piove il giorno di San Giovanni tanta saggina e poco pane”; “Chi non compera aglio il giorno di San Giovanni è poveretto tutto l’anno”; “San Giovanni Mietitore, San Pietro legatore”; “Chi nasce la notte di San Giovanni non vede streghe e non sogna fantasmi”; “Quando la lavanda sente arrivare San Giovanni vuole fiorire”; “Se vuoi che i tuoi panni non vengano danneggiati dalle tignole, fagli prendere l’acqua di San Giovanni”; “A San Giovanni l’alveare spande, a San Martino l’alveare è pieno”; “Per le guazze di San Giovanni si miete”; “A San Marco nato, a San Giovanni assetato”; “La notte di San Giovanni entra il mosto nel chicco”; “Per San Giovanni si svellon le cipolle e gli agli”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
SAN GIOVANNI BATTISTA: CULTO E TRADIZIONI
Oggi la Chiesa celebra San Giovanni Battista, senza dubbio uno dei santi più noti d’Italia, e lo si capisce anche dal fatto che il giorno prescelto, appunto il 24 giugno, coincide con la data della sua nascita (solo Gesù e la Madonna hanno questo “privilegio”). Al culto di San Giovanni sono legati numerose leggende e tradizioni, che poco hanno a che fare in realtà con la Chiesa, ma che con il passare degli anni si sono tramandati. Anche per questo è da tradizione festeggiare in numerose città italiane, da nord a sud, la notte di San Giovanni, con falò, feste, canti, balli e fuochi d’artificio. La festa di San Giovanni viene quindi considerata da molti “la notte più magica dell’anno”, anche perchè la stessa cade a pochi giorni dal solstizio d’estate, periodo da dedicare alla divinazione, e pregno di riti propiziatori e purificatori. Il nome di San Giovanni è quindi legato ineluttabilmente alla natura, e giugno è infatti il periodo più fertile dell’anno, il momento in cui maturano moltissime piante, fiori e frutti. Anche nel periodo romano il culto di San Giovanni era molto sentito, e proprio nella notte fra il 23 e il 24 giugno si festeggiava la cosiddetta “Mezza Estate”, venerando la Dea Fortuna. Venendo ai giorni nostri, come non citare “Sogno di una Notte di Mezza Estate” di William Shakespeare, in cui viene celebrato l’arrivo della bella stagione proprio il 24 giugno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SAN GIOVANNI BATTISTA, LA NATIVITÀ: IL 24 GIUGNO SI CELEBRA IL PATRONO DI FIRENZE
Il giorno 24 giugno la Chiesa cattolica venera la Natività di San Giovanni Battista. Tra tutti i Santi della Chiesa, San Giovanni Battista è l’unico per cui viene celebrata anche la nascita (le uniche due eccezioni sono rappresentate da Gesù Cristo (25 dicembre, Natale) e Maria (8 dicembre, Immacolata Concezione). Il Battista è ritenuto il Precursore di Gesù, colui il quale annunciò al popolo l’Agnello di Dio. Secondo la tradizione, Giovanni Battista è ritenuto il profeta più importante del cristianesimo. La Natività di San Giovanni Battista è conosciuta anche con l’appellativo di Natale estivo, a testimonianza della centralità della figura del Battista all’interno della Chiesa. Nacque nel Regno di Erode alla fine del I secolo a.C. e morì a Macheronte tra il 29 e 32 d.C., prima dunque della morte del Cristo. Viene venerato da tutte le religioni che ricordano i Santi, ed è citato in più di un’occasione anche nel Corano (per i musulmani è uno dei profeti più grandi mai esistiti prima di Maometto). Anche i suoi genitori sono due figure molto conosciute del cristianesimo: il padre Zaccaria e la madre Elisabetta. Uno degli episodi più noti riguardanti Giovanni Battista ha per oggetto il battesimo di Gesù, impartito dal Precursore nelle acque del Giordano: è in questa occasione che Giovanni si rivolse ai suoi seguaci indicando Gesù come l’Agnello di Dio.
San Giovanni Battista patrono di Firenze
San Giovanni Battista è il patrono di tante città italiane, tra cui la stessa Firenze. Inoltre, come già anticipato qui sopra, il Battista è anche il patrono di Camerano, piccolo comune delle Marche in provincia di Ancona, situato nel Parco del Monte Conero. Il centro abitato di Camerano è famoso soprattutto per le grotte che si trovano sotto la città. Non a caso, Camerano è conosciuta con l’appellativo di Città Sotterranea. Tra le principali figure artistiche associate al comune marchigiano si segnalana il pittore Carlo Maratta (noto anche come Carlo Maratti), a cui i concittadini hanno dedicato una statua nella piazza centrale del paese. Secondo la tradizione, la Chiesa di San Francesco (situata sulla sommità di Camerano) venne fondata dallo stesso San Francesco durante il suo passaggio nelle Marche. A pochi km da Camerano si estende la Riviera del Conero: da non perdere la spiaggia di Portonovo e i centri di Sirolo e Numana. Nell’ultima settimana di agosto il comune di Camerano (provincia di Camerano) dedica al suo patrono cinque giorni di celebrazioni e feste che coinvolgono l’intera cittadinanza. Il momento più atteso dai residenti e dai visitatori provenienti dagli altri comuni dell’Anconetano è il Contesa del Sacro Vassoio, che secondo la tradizione viene celebrata sempre il penultimo giorno. Nelle 24 ore successive la gente si ritrova nella piazza principale del paese per la Sfilata in costumi d’epoca.
Gli altri Beati di oggi
Oltre alla natività di San Giovanni Battista, la Chiesa cattolica in data 24 giugno venera i martiri San Agilbergo, San Agoardo, San Festo, San Giovanni e Sant’Orenzio, i vescovi San Simplicio di Autun, San Teodolfo di Lobbes e San Gunardo di Nantes, oltre a San Tiu, Santa Maria Guadalupe e San Teodgaro.