Una vera e propria nave fantasma è stata ritrovata in Giappone, con all’interno diversi morti. Un macabro ritrovamento, un mistero da film dell’orrore, su cui stanno indagando le autorità della costa occidentale dell’isola di Sado. All’interno, come riferito da numerosi organi di informazione online, a cominciare da Il Post, dei resti umani, precisamente cinque cadaveri e due teste. Il relitto non è ben chiaro da dove provenga, ma presenta delle scritte in coreano su un fianco, di conseguenza non è da escludere possa giungere dalla vicina Corea. I resti umani sono stati invece ritrovati, come specificato dall’emittente britannica Bbc, in versione parzialmente scheletrica, quindi non è certo che le due teste ritrovate nell’imbarcazione appartengano o meno a due dei cinque copri rinvenuti. La cosa certa è che visto lo stato avanzato di decomposizione dei corpi, il relitto deve essere in mare da diverso tempo, ma è curioso come nessuno ne abbia denunciato la scomparsa.
NAVE FANTASMA GIAPPONE: NON E’ LA PRIMA VOLTA CHE ACCADE
Il mistero delle “navi fantasma” in Giappone non è purtroppo un fenomeno raro, e la maggior parte di esse sono imbarcazioni che provengono dalla Corea del nord per fuggire alla dittatura di Kim Jong-sun. Evidentemente qualcosa deve essere andato storto durante il viaggio, e probabilmente i clandestini sono periti a causa dell’insorgere di malattie o di grave carenze sulla stessa nave. La maggior parte dei fuggiaschi muore infatti per fame o per assideramento durante la stagione invernale. Un’altra tesi molto quotata è che si tratti di imbarcazioni appartenenti a pescatori locali, che, con l’obiettivo di individuare delle zone pescose e favorevoli, si allontanano troppo dalle coste, per non riuscire più a fare ritorno. Tornando alla basca di Sado, il prima ad avvistarlo è stato un agente di polizia che passava di lì per caso, e che accorgendosi del relitto ha quindi avvisato le autorità: dopo di che è stata fatta la macabra scoperta.