Qualche piccolo dettaglio in più in merito alla tragedia avvenuta a Nettuno, provincia di Roma, dove un bimbo di soli due anni è morto annegato nello stagno di casa. Come sottolineato dai colleghi del Corriere della Sera, il bambino si trovava a casa dei nonni, una villetta con un ampio giardino in via Santa Marinella, sul litorale romano, sito in un complesso quadrifamigliare chiamato Villa Angela. La casa era circondata da un’alta recinzione, ma non il piccolo stagno, che mamma e nonna avevano “recintato” mettendogli davanti delle sedie, evitando che il loro Niccolò si buttasse dentro. Una protezione di fortuna che però non ha impedito al bimbo di avvicinarsi pericolosamente al “laghetto”, per cercare di pescare qualche pesce con il rotino: sportosi troppo deve aver perso l’equilibrio cadendo dentro. Le forze dell’ordine stanno indagando per capire se vi è stata qualche responsabilità da parte di qualcuno “e questa possibilità non viene esclusa”, scrive il Corriere della Sera, visto che al momento della morte il piccolo era stato lasciato solo, anche se solamente per qualche istante. Difficile comunque trovare delle colpe in questi casi, ma trattasi semmai di tragica fatalità: un attimo di distrazione e succede la tragedia, come purtroppo spesso e volentieri è capitato in altre occasioni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NETTUNO: BIMBO ANNEGATO NELLO STAGNO DI CASA
Tragedia a Nettuno, nota cittadina in provincia di Roma, dove un bambino di soli due anni è morto annegato. Il piccolo, come riferisce l’edizione online de Il Messaggero, si chiamava Nicolò Perniconi e aveva compiuto i due anni pochi giorni fa, il 17 maggio scorso. Il dramma è accaduto stamane, presso la villa dei nonni materni in via Santa Marinella, alla periferia di Nettuno, dove il bimbo è annegato in un piccolo stagno situato nel giardino. La piccola vittima si trovava in casa in compagnia della nonna Vittoria e della mamma Graziella, e dopo aver fatto colazione in veranda, le due donne sono rientrate nell’appartamento per una medicazione al dito della nonna, perdendo di vista per solo qualche minuto Nicolò. Il bimbo è quindi rimasto incustodito a giocare, e non si sa come, ha spostato le sedie che mamma e nonna avevano messo davanti al cancelletto della veranda, per fare in modo che lo stesso non si allontanasse da solo.
NETTUNO, BIMBO DI 2 ANNI MORTO NELLO STAGNO DI CASA
Una volta “libero”, il piccolo si è spostato con il retino verso la zona del giardino dove vi era appunto lo stagno artificiale: qui ha tentato di pescare alcuni pesciolini ma evidentemente deve essersi sbilanciato per poi cadere in acqua. Quando mamma e nonna sono tornate in veranda, e hanno notato che il piccolo era “fuggito”, lo hanno cercato prima in casa e poi in giardino, e dopo qualche istante lo hanno purtroppo trovato riverso a faccia in giù nel laghetto. Immediatamente è scattata la chiamata ai soccorsi e nel contempo le due donne hanno cercato di rianimare il loro Nicolò, che purtroppo non dava segni di vita. Niente da fare, ogni intervento sia dei famigliari quanto del personale medico è stato vano, visto che il bambino era già morto. Sul posto sono giunti anche gli agenti della Polizia scientifica del Commissariato di Anzio per tutti i rilievi del caso, mentre il corpo della piccola vittima è stato trasferito presso l’istituto di medicina legale di Tor Vergata, in attesa dell’autopsia, come disposto dal pm di turno.