Nicholas Cage cacciato da un esclusivo ristorante a Las Vegas. L'attore colto in ciabatte, pantalone leopardato e in evidente stato di ubriachezza: "Scambiato per un senzatetto e..."
Ma andiamo con ordine. Come ha fatto il vincitore del Premio Oscar per “Via da Las Vegas” (curiosa coincidenza…) a ridursi in questo stato e ad essere scambiato per un senzatetto o un ospite indesiderato? Dopo i problemi sentimentali e la chiamata per parti non esattamente all’altezza della fama di un tempo, Nicholas Cage è finito sulle prime pagine dei siti dedicati allo showbiz hollywoodiano e non solo per essere stato cacciato da “Lawry’ s The Prime Rib”, una steak house esclusiva della città del divertimento in Nevada.
NICHOLAS CAGE SCAMBIATO PER UN SENZATETTO: E I GESTORI DI UN LOCALE…
In un articolo pubblicato in esclusiva dal “The Sun”, infatti, si vede nel video allegato come l’attore sia stato beccato in evidente stato di ubriachezza su uno dei divanetti del locale: e a fare ancora più tristezza per il Cage che un tempo tutti conoscevamo è il fatto che fosse praticamente in pigiama e con ai piedi delle infradito infilate alla bell’è meglio. Le immagini, come era facile immaginare, hanno fatto immediatamente il giro del mondo soprattutto per via del fatto che il buon Nicholas, con la barba incolta e un aspetto non propriamente smagliante, è stato scambiato dai proprietari del locale per un senzatetto…
“Il lavoro è l’unica cosa che mi aiuta a tenermi lontano dai guai” aveva detto di recente, nel corso di un’intervista, lo stesso attore americano che, tenendo fede a questa frase, pare che non riesca proprio a evitare le situazioni imbarazzanti e i problemi che l’hanno portato non solo a scadere dal punto di vista professionale ma anche ad avere cinque divorzi e dilapidare un cospicuo patrimonio personale. E le immagini di Cage che gentilmente viene scortato all’esterno del locale, catturate dalle telecamere di sorveglianza, rassomigliano molto a un “Sunset Boulevard” in versione vegasiana e che poco hanno di epica. Nicholas Cage saprà riprendersi o la sua parabola discendente è oramai inarrestabile?