Nicola Gratteri è stato nominato pochi minuti fa nuovo procuratore della repubblica di Napoli. Come si legge su Domani, a nominarlo è stato quest’oggi il CSM, il Consiglio Superiore della Magistratura. Il posto era di fatto scoperto da un anno e mezzo, da quando Giovanni Melillo aveva lasciato il suo incarico per divenire capo della direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. La nomina è giunta già al primo turno, con Nicola Gratteri, procuratore uscente di Catanzaro, che ha ottenuto 19 voti favorevoli, contro i 5 del procuratore di Bologna Giuseppe Amato e altri 8 per Rosa Volpe.
Domani sottolinea come Nicola Gratteri non abbia mai “svolto attività in città” ma si tratta comunque di una scelta non così inusuale visto che è già stata fatta per le procure di Roma e Milano. La certezza è che gli uffici della procura di Napoli sono fra i più delicati d’Italia, sia per il purtroppo noto tessuto criminale in città e provincia, quanto perchè sono i più grande d’Italia con ben 9 aggiunti e 102 sostituti, un numero decisamente importante. Domani sottolinea ancora come, prima della votazione che ha nominato Gratteri nuovo capo procuratore di Napoli, si sia palesata una sorta di sfida: una continuità con la reggente Volpe o una riforma radicale, così come prospettato proprio da Gratteri.
NICOLA GRATTERI NUOVO PROCURATORE DI NAPOLI: LA PRESENTAZIONE DI MARIA LUISA MAZZOLA
Alla fine ha prevalso quest’ultimo sostenuto dalla corrente conservatrice di Magistratura indipendente. La sua candidatura è stata inoltre presentata al plenum dalla consigliera Maria Luisa Mazzola, sottolineando che Gratteri non considera rilevanti solo i reati di mafia. “Gratteri ha sostenuto che «non esistono indagini di serie A o B, esistono i reati”, ha detto Mazzola, e che il procuratore utilizza “scrupolo e attenzione anche a fattispecie meno gravi”.
In merito invece ai rapporti coi colleghi, “intrattiene rapporto continuo per offrire quotidiana possibilità di confronto e condivisione di obiettivi”, “entusiasmare i sostituti con condivisione di obiettivi. E non significa sminuire altri settori rispetto alla Dda”.