Nigel Farage, 61enne fondatore del Brexit Party ed attualmente a capo del partito indipendentista Reform Uk, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Repubblica, durante la conferenza di Westminster, nella quale ha ironizzato su alcune voci circolate sul suo conto, specialmente quelle in merito ai vizi, scherzando con i giornalisti: “Avete scritto che sono un alcolizzato, che fumo decine di sigarette al giorno e che sono un donnaiolo senza precedenti. Ebbene, sapete cosa vi dico? Che è tutto vero“. Parlando poi dei suoi avversari politici, in particolare della leader dei conservatori Kemi Badenoch ha affermato: “Non ho mai conosciuto una persona così noiosa, non farò mai accordi con loro, sono dei vecchi bastardi puzzolenti“.
Della sua attività da deputato che avrà ora l’obiettivo di una nuova candidatura per le elezioni del 2029, dice: “Preferivo l’Europarlamento perchè lì è tutto più organizzato, ma adesso devo pensare a come vincere“, sicuro di ottenere un ottimo risultato, visto l’aumento dei consensi nei sondaggi e l’ampliamento degli iscritti che da 30mila sono arrivati a 200mila. Per questo, conferma anche la sua previsione di crescita di adesioni alle correnti populiste, spinte dalla fine delle correnti ambientaliste e woke.
Nigel Farage: “La dittatura woke e green è finita, anche mia figlia è ambientalista ma non quando mi chiede soldi”
Nigel Farage nell’intervista a Repubblica ha anticipato la sua visione di futuro politico internazionale, che darà sempre più ampio spazio ai movimenti populisti, compreso il suo partito, grazie al declino delle ideologie woke, una “dittatura” alla quale Trump ha il merito di aver messo fine. “Nei prossimi anni crescerà il consenso “Pro Gaza”, e moltissimi giovani islamisti acquisiranno il diritto di voto, insieme ai Verdi, toglieranno molti consensi ai Labour di Starmer“, dice e aggiunge: “Grazie al cielo è finito il virus della diversità imposta e delle follie “zero emissioni”, anche mia figlia è ambientalista, una fanatica dei Verdi tranne quando viene a chiedermi soldi“.
E infine con una riflessione su Elon Musk, che lo aveva criticato su X definendolo incapace di guidare un partito: “Musk mi ha bullizzato affinché sostenessi Robinson. Ma io sono un uomo di principi, difatti non sono un fan nemmeno di Andrew Tate“, e conclude: “Devo ammettere che ha riportato la libertà di pensiero su internet, ma non credo che mi finanzierà, ha già troppi problemi con Tesla“.