Persecuzione dei cristiani in Nigeria: 1.200 chiese distrutte all'anno, uccisioni, violenze e conversioni forzate. Il report choc che racconta il dramma

Uccisioni e rapimenti di sacerdoti: è sempre più grave la situazione in Nigeria, dove la persecuzione dei cristiani è caratterizzata da uccisioni e rapimenti sempre più frequenti, anche di minori, distruzioni di chiese e sfollamenti di massa.

Da anni è in corso una campagna di violenze sistematiche contro i cristiani in Nigeria, frutto non solo della criminalità organizzata, ma anche del terrorismo religioso. I numeri purtroppo sono impressionanti: migliaia di chiese distrutte, centinaia di sacerdoti aggrediti, milioni di sfollati e centinaia di prigionieri nei campi jihadisti.



Processione della Stazione della Croce il Venerdì Santo a Ikeja, Lagos, Nigeria (Foto 2024 Ansa EPA/EMMANUEL ADEGBOYE)

Fides cita la storia di padre Matthew Eya, ucciso il 19 settembre scorso. Questo è solo un caso di violenza contro i sacerdoti cattolici in Nigeria: quest’anno sono stati rapiti almeno 15 sacerdoti, secondo il rapporto aggiornato questo mese dall’ong International Society for Civil Liberties and Rule of Law (Intersociety).



I DATI CHOC E L’ANALISI DEL FENOMENO

Rende bene l’idea della gravità della situazione anche il dato fornito dalla Conferenza episcopale cattolica nigeriana (CBCN), secondo cui negli ultimi dieci anni sono stati rapiti almeno 145 sacerdoti, 11 sono stati uccisi mentre quattro sono ancora dispersi. Invece, i calcoli di Intersociety riportano che almeno 250 religiosi cattolici sono stati aggrediti, oltre ad altri 350 membri del clero di altre confessioni.

Se si vuole andare alle cause di questo fenomeno, si individuano diversi fattori: ci sono gruppi jihadisti e criminali che operano scopo di lucro, con estorsioni finanziarie in alcuni casi. In alcuni casi ci sono state richieste di riscatto per migliaia di dollari, riferisce il rapporto di Intersociety.



Nel mirino finiscono anche le chiese cristiane: ne sono andate distrutte 19.100 dal 2009, anno dell’insurrezione di Boko Haram, a questo settembre, o sono state saccheggiate o chiuse forzatamente. La media è di tre chiese colpite al giorno, cento al mese, 1.200 all’anno.

ESODO DI MASSA E BAMBINI RAPITI

La persecuzione dei cristiani in Nigeria è causa anche di un esodo di massa che parla di almeno 15 milioni di persone sfollate per sfuggire ai massacri. Altro aspetto grave di questo fenomeno è l’esistenza di campi jihadisti, dove vengono detenuti almeno 850 cristiani in condizioni estreme, con torture ed omicidi se non viene pagato il riscatto. Oltre a suore e religiosi rapiti, sono stati riscontrati anche rapimenti sistematici di bambini cristiani nella zona orientale del Paese, con trasferimenti in orfanotrofi islamici per la conversione forzata.