Amy Adams in Nightbitch ci racconta la verità sulla maternità oggi. Un film realistico, ma al tempo stesso giocoso e fantasioso, dolce e divertente, ma anche tremendo e feroce. Tutto questo in poco più di un’ora e mezza, senza che ci sia bisogno di conoscere il nome della protagonista, chiamata nei titoli di coda semplicemente “Madre”.
Amy Adams riesce così a dar vita, in Nightbitch, a un personaggio reale: una giovane ragazza americana che cresce un figlio di due anni e, al contempo, a raccontare una storia universale, quella del ruolo della donna nella conservazione della specie.
La “Madre” di cui parliamo è una giovane e talentuosa artista (ha appena esposto al MoMA), felicemente sposata, che decide di avere un figlio. In pochi mesi smette di fare arte e si trasforma in ciò che non avrebbe mai pensato di diventare: una casalinga isolata, bloccata in una routine senza tempo fatta di bagnetti, passeggiate al parco e giri al supermercato. Si rende conto così di aver ridotto la sua vita alla sua funzione più primordiale, animale, quella della mera riproduzione.
Mentre il marito continua la sua vita senza percepire minimamente il travaglio interiore della moglie, lei inizia a notare strani cambiamenti, sia nel corpo che nella mente. Sente il bisogno di mangiare più carne, il suo fisico non solo ingrassa, ma comincia a ricoprirsi di peli, e infine si sente sempre più simile a un cane, fino a trasformarsi completamente in quell’animale e correre finalmente libera per la città nelle ore notturne.
Questa metamorfosi impone alla Madre una scelta. Crescere un figlio – che non è solo vestitini da comprare e pappe da preparare, ma un lavoro faticoso per cui nessuna è mai davvero pronta – non può significare annullarsi completamente. La soluzione di questo conflitto è l’unica cosa possibile da fare.
Accanto ad Amy Adams, in Nightbitch, troviamo Scoot McNairy (Narcos: Mexico, True Detective, Love Life) nei panni del “Marito”, anch’egli senza nome. Dolce e innamorato, ma incapace di comprendere che dietro il ripetuto “va tutto bene” della moglie si nasconde un dolore che lui non percepisce minimamente. Quando finalmente se ne rende conto, non può fare altro che chiedere scusa.
Nightbitch è un film bello e originale, che ha già conquistato pubblico e critica e che potrebbe ambire a qualche riconoscimento alla prossima notte degli Oscar. Amy Adams, con un corpo trasformato e un’interpretazione magistrale, ci regala ancora una volta un’opera cinematografica (di cui è anche produttrice) pregevole e intelligente.
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