Un no vax è stato escluso dalla lista dei candidati al trapianto ai polmoni in quanto ritenuto non idoneo per via delle sue “idee paranoiche” nei confronti del covid. A raccontare l’episodio è stata l’agenzia Ansa tramite il sito nella giornata di ieri, e il protagonista di tale vicenda è un residente di Belluno di anni 55, affetto da una grave malattia ai polmoni. Stando ai medici dell’ospedale di Padova, alla luce “delle sue convinzioni cospirazioniste sul vaccino” si è temuto “che il paziente potesse non aderire alle terapie necessarie a rendere efficace il trapianto”.
Come spiega ancora l’agenzia, il paziente non aveva mai accettato il vaccino anti covid in quanto definito sperimentale, una litania che ormai da diversi mesi i no vax ripetono in tv, sui social e sul web. Peccato però che il covid colpisca in particolare i polmoni, ed eseguire un trapianto dell’organo respiratorio su una persona non vaccinata, che ha molte più possibilità di morire rispetto ad un paziente immunizzato, per i medici significava “mettere a repentaglio la vita del paziente e il buon utilizzo dell’organo donato”. Il 55enne aveva inizialmente chiesto ai medici di chirurgia di poter ricevere “il polmone di un uomo non vaccinato”.
NO VAX ESCLUSO DA LISTA CANDIDATI TRAPIANO: “NESSUNA MOTIVAZIONE IDEOLOGICA”
Federico Rea, direttore della Chirurgia Toracica dell’azienda ospedale patavina, ci ha tenuto a precisare che “non c’è alcuna motivazione ideologica dietro alla scelta di non inserire il paziente nella lista”, ma semplicemente “una scrupolosa analisi da parte di numerosi professionisti medico-clinici e psichiatrici, al fine di valutare con estremo rigore ed etica deontologica l’appropriatezza del trapianto nel caso specifico”. In Italia la lista delle persone che si devono trapiantare i polmoni è composta da oltre 350 pazienti in un anno e di questi, meno di 150 soddisfa la possibilità di completare il trapianto per mancanza di organi e donatori sufficienti al fabbisogno. Il caso del 55enne no vax resta comunque più unico che raro.