Nobile vs Borgonovo: “Sei un bianco privilegiato!”/ Giornalista replica: “È razzista”

- Alessandro Nidi

Scontro Borgonovo-Nobile sulla tragedia di Seid Visin e sul razzismo: "Gli uomini di pelle bianca godono di un privilegio"

Borgonovo Nobile 640x300 Borgonovo vs Nobile (L'Aria che Tira, 2021)

Francesco Borgonovo, giornalista de “La Verità”, è stato protagonista di uno scontro televisivo con Gabriella Nobile (associazione “Mamme per la pelle”), andato in onda su La7 a “L’aria che tira” nella giornata di ieri, martedì 8 giugno 2021. Oggetto di discussione, la vicenda di Seid Visin, l’ex calciatore delle giovanili del Milan suicidatosi nei giorni scorsi. Borgonovo ha definito “infame quello che è stato fatto su questo ragazzo, visto che nessuno di noi lo conosceva personalmente e non possiamo dunque permetterci di sindacare sulla sua vita. Basta speculare, il razzismo non c’entra niente, lo dicono anche i suoi genitori”.

Il ragazzo, scrive oggi Borgonovo sul quotidiano, studiava Giurisprudenza a Milano e si è ritrovato, come spiega sua madre Maddalena, “chiuso 24 ore su 24 in una stanza. Lì è iniziato il suo disagio, lì ha iniziato a non stare bene. Da ottobre fino a febbraio, neppure a Natale è venuto… A febbraio ho iniziato a sentire che era instabile. L’ho fatto rientrare immediatamente a casa. Quindi uno dei motivi scatenanti di tutto questo inferno è stato l’isolamento”. Seid sarebbe, insomma, una delle vittime del lockdown e della depressione da essa generata.

NOBILE VS BORGONOVO: “UOMO BIANCO PRIVILEGIATO!”

A “L’Aria che Tira”, tuttavia, Gabriella Nobile ha sottolineato come Borgonovo sia “un uomo bianco, quindi privilegiato”, innescando inevitabilmente una polemica. La donna ha fatto l’esempio di suo figlio, un ragazzo di colore alto 191 centimetri e che viene guardato con diffidenza quando sale sui mezzi pubblici e incrocia le altre persone. Frasi a cui Borgonovo ha replicato in diretta, ma soprattutto oggi su “La Verità”, scrivendo che l’Unesco, nella sua dichiarazione sulla razza, sostiene che non vi sia alcuna prova che i gruppi dell’umanità differiscano nelle loro caratteristiche mentali innate, riguardo all’intelligenza o al comportamento. Pertanto, attribuire a qualcuno caratteristiche intellettive, valoriali, etiche e morali a partire dal colore della sua pelle “è semplicemente razzista”. E, conclude Borgonovo, “la Nobile potrebbe provare  a spiegare il privilegio bianco a tutti gli italiani (e non) di pelle bianca che hanno perso il lavoro o vivono in situazioni di profondo disagio”.





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