Noemi, dopo anni segnati da body shaming, depressione e derealizzazione, è rinata: oggi è in gran forma e più consapevole di sé...
La rinascita di Noemi dopo il body shaming e la derealizzazione: “Ero distaccata dal mondo”
Oggi Noemi sta vivendo un momento magico dal punto di vista professionale e sentimentale. La cantante romana, classe 1982, ha trovato il suo equilibrio perfetto dopo aver vissuto momenti davvero altalenanti e complicati. Dal sovrappeso che l’ha spinta ad un dimagrimento lampo per sentirsi più in salute e sicura di sé alla ‘derealizzazione’ con cui ha dovuto fare i conti quando aveva all’incirca trent’anni. Lo ha raccontato la stessa cantante in una intervista rilasciata a Le Iene, nel contesto del servizio di Nicolò De Devitiis che ha trascorso diverse ore con l’artista romana.
“La tua mente decide di darti una sensazione di distacco dal mondo, mi sentivo come sotto una campana di vetro, vedevo tutti lontanissimi. Non capivo, ho fatto Sanremo (2012, ndr) con questa sensazione”, ha confidato l’artista capitolina.

Noemi, la lotta alla depressione e il periodo più duro: “L’inferno come porta del paradiso”
Un periodo difficile e doloroso per la cantante che, paradossalmente, ha toccato il punto più basso a livello personale nel momento di maggior splendore. “Bisogna passare dall’inferno per passare al paradiso”, il commento di Noemi sul periodo più buio della sua vita. Una fase in cui si è ritrovata ad assumere psicofarmaci per tenere testa al male invisibile della depressione.
Detto molto semplicisticamente, in quel periodo particolare della sua vita, Noemi non distingueva più i confini di spazio e tempo, come ha raccontato dalla stessa alle Iene e dalla dottoressa Beatrice Casoni, psichiatra presso Poliambulatorio Medico Odontoiatrico ErreEsse Ferrara. “Quella è una condizione caratterizzata dalla sensazione che l’ambiente circostante sia irreale, senza confini di tempo e spazio”, le parole dell’esperta. Oggi, fortunatamente, quel periodo buio è alle spalle.