Non c’è più religione, film su Rete 4 diretto da Luca Miniero
Sabato 19 aprile 2025, andrà in onda, nel pomeriggio di Rai 3, alle ore 15, la commedia italiana dal titolo Non c’è più religione. Si tratta di una produzione Cattleya e Rai Cinema del 2016 diretta e scritta da Luca Miniero, cineasta diventato famoso per la pellicola Benvenuti al Sud (2010) e il suo sequel Benvenuti al Nord (2012). La colonna sonora è invece di Pasquale Catalano, che lavorerà nuovamente con Miniero in Sono tornato (2018) e Attenti al gorilla (2019).
In Non c’è più religione Luca Miniero torna a dirigere Claudio Bisio e Angela Finocchiaro, con cui aveva già collaborato proprio in Benvenuti al Sud, coppia di attori e comici che ha lavorato per la prima volta insieme nella sitcom anni ’80 Zanzibar.
Al loro fianco anche Alessandro Gassmann, amico di vecchia data di Luca Miniero e volto di numerosi film cult, come Il bagno turco (Hamam) di Ferzan Özpetek (1997) e Caos calmo di Antonello Grimaldi (2008). Nel cast anche: Giovanni Cacioppo, Laura Adriani, Mehdi Meskar e Giovanni Esposito.
La trama del film Non c’è più religione, un Gesù bambino africano per il Presepe vivente: si farà?
Non c’è più religione è ambientato nella cittadina immaginaria di Porto Buio dove, nonostante manchino ancora molti mesi al Natale, gli abitanti stanno già organizzando il Presepe Vivente, unico evento importante del luogo. Porto Buio è situata su un’isola, dove l’unico bambino presente è ormai diventato un adolescente, per questo motivo il primo cittadino Cecco (Claudio Bisio), con l’aiuto di Suor Marta e Don Mario (rispettivamente Angela Finocchiaro e Massimo De Lorenzo), chiede “in prestito” un bambino alla comunità africana con cui condividono l’isola affinché interpreti il bambinello.
A capo della comunità vi è un un uomo di nome Marietto (Alessandro Gassman), amico d’infanzia di Cecco, che da anni ormai si è convertito alla religione islamica sposando una donna marocchina da cui aspetta un bambino. È proprio Marietto, che ora si fa chiamare Bilal, ad accettare che il nascituro prenda parte al Presepe Vivente, ma in cambio inizia a fare una serie di richieste difficili al sindaco, a causa di alcune incomprensioni legate al passato.
Questa è l’occasione per loro di mettersi alle spalle i vecchi equivoci e riavvicinarsi, ma quando sull’isola arriva la figlia di Cecco, anch’ella in dolce attesa, il primo cittadino si trova di fronte ad una scelta difficile.