TRAFFICO DI NEONATI, L’INCHIESTA DI STORIE DI SERA
Prosegue l’inchiesta di “Storie di Sera” su un presunto traffico di neonati, bambini nati vivi ma dichiarati morti per essere venduti. Lo spunto nasce dal giallo dei gemelli di Cutro, la storia di due neonati che potrebbero essere stati vittime di un’adozione illegale. Ma potrebbero rientrare in un vero e proprio sistema. “A Crotone come nascevano telefonavamo al Comune e il Comune si interessava lui”, racconta un’ostetrica che ha chiesto al programma di Eleonora Daniele di restare anonimo, confermando che i bambini venivano portati dall’ospedale a Catanzaro. “I bambini erano messi là e venivano adottati da donne che pagavano”, ha aggiunto l’ostetrica.
Il programma ha raccolto un’altra testimonianza secondo cui si temeva di partorire in ospedale proprio perché si rischiava di non ritrovarsi più il figlio. “Si diceva che questa signora fosse legata a delle famiglie insomma…”. Lentamente starebbe venendo a galla quello che appare come un vero e proprio metodo risalente a 55 anni fa, di cui tutti sapevano, ma in pochi vogliono parlare: bambini nati vivi, dichiarati morti e i cui corpi non sono stati mai visti né consegnate alle famiglie.
“Creature strappate con l’inganno ai genitori biologici, forse con la complicità di membri della stessa famiglia, forse come avvenuto per i gemelli di Cutro”, ha spiegato l’inviato in una puntata precedente.
“BAMBINI NATI VIVI, MA DICHIARATI MORTI PER ADOZIONI ILLEGALI”
In base a quanto raccolto da “Storie di Sera”, quello dei gemelli di Cutro non sarebbe un caso isolato: “Negli anni ’70 molti neonati potrebbero essere spariti nel silenzio complice di un sistema corrotto”, ha spiegato il programma. “Non solo i bambini venivano prelevati dopo il parto, ma con ogni probabilità venivano trasferiti in orfanotrofio per poi essere adottati da qualcuno che non poteva avere figli”, ha aggiunto la conduttrice Eleonora Daniele.
La trasmissione ha scoperto una storia molto simile a quella dei gemelli di Cutro, è la storia di Anna, rapita e venduta: cresciuta in una famiglia che l’ha sempre amata, era convinta di essere stata adottata legalmente, poi dopo 55 anni ha incontrato i suoi genitori biologici, che invece erano convinti fosse morta. “Abbiamo scoperto che il caso dei gemelli di Cutro non era isolato, ma c’è un sistema. Ci sono altre storie, altri casi, il sistema è sempre lo stesso. Le adozioni non erano gratuite, venivano dati dei soldi”, ha raccontato l’inviata di “Storie di Sera”.