Nowhere Special – Una storia d’amore, film su Rai 3 di Uberto Pasolini
Martedì 11 febbraio 2025, in prima serata su Rai 3, alle ore 21:20, verrà trasmessp il film Nowhere Special – Una storia d’amore. Si tratta di una pellicola di genere drammatico del 2020, scritta e diretta dal regista e sceneggiatore italiano Uberto Pasolini, che nel 2013 ha vinto il Premio per la migliore regia nella sezione Orizzonti della 70ª edizione della Mostra del cinema di Venezia con Still Life.
Il protagonista di Nowhere Special – Una storia d’amore è interpretato dall’attore londinese James Norton che ha preso parte a film di grande rilievo, come Piccole Donne di Greta Gerwig (2019) e Bob Marley – One Love di Reinaldo Marcus Green (2024). Al suo fianco, il piccolo Daniel Lamont, al suo esordio sul grande schermo. La pellicola cinematografica è stata coprodotta da Digital Cube, Picomedia, Rai Cinema e Redwave Films ed è stata distribuita in Italia dalla Lucky Red. Il film Nowhere Special – Una storia d’amore è stato presentato nella speciale sezione Orizzonti della 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
La trama del film Nowhere Special – Una storia d’amore: la ricerca disperata di una famiglia adottiva
In Nowhere Special – Una storia d’amore, John (James Norton), un lavavetri di trentacinque anni, vive da solo col figlioletto Michael (Daniel Lamont) di appena quattro anni. I due stanno insieme sin da quando la moglie di John ha deciso di abbandonato ovvero subito dopo la nascita del piccolo.
Da un momento all’altro l’uomo apprende di essere affetto da una rara malattia terminale e, consapevole di avere solamente pochissimi mesi di vita a disposizione, inizia una disperata ricerca: vuole una famiglia adatta a crescere il figlio nel migliore dei modi.
Michael, però, è troppo piccolo per comprendere certe cose e non sa neppure cosa sia la morte. John insieme all’assistente sociale Shona (Eileen O’Higgins), visita una famiglia dopo l’altra pur di trovare una soluzione. Le coppie genitoriali con cui ha a che fare, purtroppo, si rivelano sciatte, inadatte o persino non affini alle necessità basilari e necessarie a un povero bimbo.
Solo una donna sembra essere l’eccezione: turbata e, forse, complessa, ma sincera e autentica nel suo modo di fare ed essere. Nel frattempo, gli assistenti sociali sembrano impotenti al cospetto di John e del suo impietoso destino.
Michael, grazie alla sua semplicità e sensibilità, intuisce la situazione e ciò che sta accadendo attorno a lui e lo fa capire al padre come meglio può. John, che ormai non può più neppure guidare, e il figlioletto prendono un autobus diretto al luogo dove il ragazzino andrà a vivere. Proprio negli ultimi secondi della pellicola si vede l’uomo consegnare il figlio alla donna single conosciuta durante le audizioni genitoriali.