LA LOMBARDIA GUIDA IL FUTURO DEL NUCLEARE IN ITALIA: IL PROGETTO SPIEGATO DALL’ASSESSORE GUIDESI
Nel lungo percorso che ha portato il Governo ad approvare la legge delega sul nucleare – per i mini reattori entro il 2030 – Regione Lombardia sta svolgendo sempre più il ruolo di capofila nel guidare anche possibili altre Regioni ad “correre” sul fronte energia individuando in questa grande fonte potenziale il vero futuro di una neutralità tecnologica e una completa autonomia energetica. Intervistato oggi da IlSussidiario.net e FinanzaNow, l’assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, ha spiegato nel dettaglio di cosa tratta il grande progetto del nucleare in Lombardia, e come procede il planning già programmato dalla giunta del Presidente Attilio Fontana.
«Ci sentiamo il ruolo di dovere e di guida per il coordinamento, come già su altri campi: l’impulso delle cose nuove arriva di solito sempre dalla Lombardia», rileva l’assessore nella video intervista che trovate qui sotto integrale. Al di là delle tante aziende che già operano nel settore dell’energia nucleare, e dei progetti già avviati nelle università d’eccellenza lombarde, Guidesi rileva i due obiettivi principali per proseguire il piano nucleare.
In primo luogo, «cercare di cogliere opportunità all’estero per nuovi posti di lavoro nel settore qui da noi», in secondo luogo invece l’obiettivo più a medio termine e strategico che riguarda la creazione di un ecosistema completo che consente di utilizzare «il nucleare come una delle fonti che ci possono portare a renderci autonomi dal punto di vista energetico».
VIDEO GUIDESI AL SUSSIDIARIO-FINANZANOW: “PERCHÈ SERVE RAGGIUNGERE LA NEUTRALITÀ TECNOLOGICA”
Ed è proprio tale sviluppo ed autonomia sul fronte energia che rende il progetto del nucleare in Lombardia uno piano a lungo termine che si auspica possa coinvolgere anche altre Regioni, dato che si profila ul vero grande investimento che il nostro Paese può lanciare in un mondo sempre più complesso a livello geopolitico e con il problema dell’energia che sarà ancora più grande nei prossimi anni se non si coglie l’occasione di lavorare già ora per costruire tale futuro. Secondo l’assessore Guidesi, ancora ai nostri microfoni, l’autonomia energetica è condizione fondamentale per «mantenere il primo del manifatturiero in Lombardia», con le imprese che potranno avere sempre più importanti stimoli per investire sull’energia nucleare pulita e sicura.
La legge delega è un ottimo inizio ma ovviamente occorre fare di più, non solo verso la costruzione di impianti di terza e quarta generazione di nucleare: «diventare autonomi significa tornare ad essere competitivi su più fronti, manifatturiero, siderurgico e anche l’automotive», nonostante le politiche di questi anni in Europa abbiano peggiorato nettamente la situazione. Secondo l’assessore allo Sviluppo Economico in Lombardia è un dovere di tutti, non solo della Regione lombarda, di puntare all’autonomia energetica per tornare a crescere, raggiungendo quella neutralità tecnologica necessaria per il prossimo futuro.
La Lombardia da anni battaglia anche in Europa per chiedere neutralità piena sul fronte tecnologico, diversificando tra elettrico, biocarburanti, biometano e ovviamente ora anche nucleare: «serve cambiare le regole attuali suicide», rilancia Guidesi puntando sulla centralità dell’innovazione tecnologica che funga da volano per aziende e famiglie, con l’indotto che potrebbe crescere ampiamente con una nuova ripartenza economica e industriale del Paese. Come sottolinea al termine dell’intervista l’assessore, serve che politicamente tutti possano collaborare per raggiungere appieno – anche e soprattutto attraverso il nucleare – un’innovazione e neutralità piena sulla tecnologia e l’energia, «anticipando i tempi sul mercato globale. Produrre in Lombardia, in Italia, in Europa deve tornare ad essere assolutamente competitivo, serve concretezza dopo tante parole».