Nucleare Iran, accordo quasi raggiunto tra Trump e Teheran nei colloqui per i negoziati sull’eliminazione delle scorte di uranio arricchito in cambio della revoca delle sanzioni. Secondo le ultime dichiarazioni del presidente statunitense, i termini sarebbero stati accettati quasi definitivamente e presto, in occasione del prossimo incontro, potrà essere raggiunto un compromesso sulle condizioni per il piano proposto domenica scorsa in Oman dalla delegazione americana, che prevede la rinuncia all’uso dell’energia atomica per la costruzione di armi e la possibilità di continuare a portare avanti un programma civile con la promessa di uno stop a tutti i provvedimenti limitanti che attualmente gli Usa hanno imposto al governo iraniano.
L’annuncio di Trump, che ha evidenziato ottimi progressi e sottolineato la volontà di evitare a tutti i costi la violenza e una eventuale azione militare, che scatterebbe nel caso di mancata accettazione, è stato seguito da una dichiarazione ufficiale di Ali Shamkhani, consigliere dell’Ayatollah Ali Khamenei, che intervistato dalla CNBC ha detto: “Siamo disposti ad impegnarci a non costruire armi nucleari e ridurre al minimo l’arricchimento dell’uranio solo a fini civili, consentendo agli ispettori internazionali di supervisionare il processo“.
Trump: “Accordo sul nucleare Iran è quasi raggiunto, sono in corso seri negoziati per una pace a lungo termine”
Accordo Usa-Iran sul nucleare, secondo quanto dichiarato da Trump i negoziati stanno proseguendo con risultati soddisfacenti, tanto che nel prossimo incontro ufficiale potrebbe finalmente essere raggiunta una intesa sul piano dell’eliminazione dell’uranio arricchito, al fine di eliminare il rischio di sviluppo di armi in cambio di uno stop alle sanzioni economiche. Le affermazioni dei funzionari delle due delegazioni, in linea con l’annuncio del presidente, hanno contribuito significativamente anche ad una riduzione dei prezzi del petrolio, che è sceso in attesa di ulteriori conferme della rimozione delle restrizioni, che potrebbe portare ad un rientro di Teheran nel mercato delle esportazioni.
Tuttavia restano ancora alcuni punti critici da chiarire, come ha evidenziato l’agenzia Reuters citando alcune fonti vicine ai negoziatori, che hanno espresso incertezze riguardo ad alcune condizioni, in particolare sulla destinazione della materia prima da smaltire, ma anche sulle fasi e i tempi con i quali il processo dovrà svolgersi, che secondo quanto affermato, non sarebbero stati ancora definiti nel progetto proposto dagli Stati Uniti.