Inizia a prendere forma negli Usa una filiera nazionale di HALEU, un tipo di uranio arricchito a livelli più alti di quello più noto e indispensabile per l’alimentazione dei nuovi reattori di piccola taglia. Ma soprattutto inizia a prendere forma il programma del presidente Donald Trump per rivitalizzare il settore nucleare americano. La novità è rappresentata dalla decisione del Dipartimento americano dell’Energia (DoE) di accettare di fornirlo a 5 sviluppatori nucleari nazionali così da soddisfare il loro fabbisogno di combustibile a breve termine.
Questa svolta del DOE potrebbe aiutare gli sviluppatori nucleari Usa a implementare i loro reattori avanzati con HALEU proveniente da catene di approvvigionamento sicure. “L’amministrazione Trump sta liberando tutte le fonti di energia americane accessibili, affidabili e sicure, e questo include l’accelerazione dello sviluppo di reattori nucleari avanzati“, ha dichiarato il segretario all’Energia Chris Wright. Dunque, tali assegnazioni avvicinano la tecnologia nucleare innovativa americana alla commercializzazione e rientrano in un piano di espansione di tale energia negli Usa.
COS’È L’HALEU E PERCHÉ È IMPORTANTE
L’HALEU ha un livello di arricchimento dell’uranio più alto rispetto al combustibile dei reattori convenzionali ed è ritenuto fondamentale per sviluppare i reattori di nuova generazione che puntano a una maggiore efficienza del combustibile. Ma non era disponibile presso i fornitori nazionali, per questo è stato lanciato un processo di assegnazione: gli sviluppatori nucleari hanno potuto richiedere HALEU dalle fonti del Dipartimento.
Il Dipartimento dell’Energia aveva ricevuto richieste da 15 aziende nell’ambito del processo di assegnazione, ma ne ha scelte 5 che riceveranno le prime forniture, di cui tre hanno bisogno di combustibile quest’anno.
Quindi, verrà avviato il processo di contrattazione per l’assegnazione a tali aziende, alcune delle quali potrebbero riceverlo già in autunno, ma il procedimento potrebbe coinvolgere altre aziende in futuro.
NUCLEARE, IL PIANO CONTRO IL MONOPOLIO RUSSO
C’è un motivo anche geopolitico dietro la svolta americana. Da molti anni il governo Usa teme che la Russia detenga il monopolio della produzione di questo uranio, quindi Washington ha preso provvedimenti per incentivare lo sviluppo della produzione nazionale. Nell’ottobre 2024, quattro aziende si erano aggiudicate i contratti per la produzione negli Stati Uniti.