Recentemente è stato cambiato l'emendamento sulla "Nuova Marcora", migliorando e rendendo più trasparenti le condizioni.
Come funzionerà la Nuova Marcora per le cooperative
Abbiamo dunque specificato che la Nuova Marcora è destinata ad aiutare le società cooperative, avente l’obiettivo di far crescere l’occupazione (aumentando le risorse umane in organico) e conseguenzialmente a garantire una prosperità maggiore in termini economici.
Tuttavia per poter usufruire degli aiuti forniti dal MIMIT è indispensabile comprovare il possesso di due requisiti specifici: continuare ad operare senza aver alcun tipo di problema (la cooperativa non deve subire crisi economiche o esser in liquidazione), e va comprovata la regolare iscrizione al Registro Imprese.
Un’unica precisazione sulle società con sede all’estero: per poter sfruttare la Nuova Marcora, quest’ultime devono avere un’organizzazione stabile in Italia (con annessa iscrizione al RI).
Con il nuovo emendamento (il cui effetto avrà validità a partire dal 2 ottobre di quest’anno, ma solo per le società di medie dimensioni), è indispensabile sottoscrivere un’assicurazione contro i rischi catastrofali (per le cooperative piccole e micro, l’obbligo sorgerà dal 1° gennaio dell’anno 2026).
Le società che però sono state sanzionate (indipendentemente dalla natura del reato), o che non hanno restituito dei contributi ottenuti impropriamente (ad esempio per un errore sulla valutazione dei requisiti), saranno esclusi dalla misura.
Invio della domanda semplificato
Le cooperative desiderose di ottenere gli aiuti sulla Nuova Marcora devono allegare tre tipi di documentazione specifica: (gli allegati sono inseriti nel Decreto MIMIT), numerati dal 2 al 4, e prevedono l’istanza per godere del prestito agevolato, il programma di attività (indicando gli interventi da voler compiere) ed infine la dichiarazione antimafia laddove l’investimento fosse più alto di 150.000€.
La procedura completa verrà indicata sul portale ufficiale del Ministero, mentre come canale alternativo (a parte il sito), è previsto l’invio mediante PEC.
Ogni azienda ricordiamo che potrà godere del beneficio soltanto una volta e ogni 36 mensilità.
Gli enti che valuteranno l’istanza avranno 60 giorni di tempo per dare un riscontro. Mentre l’eventuale erogazione del contributo ha un limite temporale di 180 giorni.