Il testo del nuovo Codice della Strada con moltissimi emendamenti è stato approvato dalla Commissione Trasporti della Camera: ora si passa definitivamente all’Aula di Montecitorio che potrà inserire/togliere nuove modifiche, prima di mandare il tutto al Senato per la seconda lettura. «Oggi è stato fatto un ulteriore passo in avanti in tema di mobilità sostenibile e miglioramento degli spostamenti dei cittadini. Sono soddisfatto del lavoro fatto con i parlamentari e auspico che il Parlamento possa licenziare in autunno questa importantissima legge», scrive il firmatario del nuovo Codice della Strada, il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti del Movimento Cinque Stelle Michele Dell’Orco. Le novità per bici, moto, autostrade e “nuovi mezzi” (via libera a Hoverboard, segway, monopattini e monowheel) sono pronte ad essere discusse in Parlamento con le polemiche e critiche già pronte ad esplodere su alcune norme approntate da Lega e M5s. Se il tutto dovesse avere un iter “normale” con tempistiche medie di discussione parlamentare, il nuovo Codice della Strada sarà approvato e reso operativo entro fine 2019: il testo prevede in primis sanzioni altissime per chi utilizza lo smartphone alla guida, con possibile sospensione immediata delle patente da 7 giorni a 12 mesi. Per andare in contro al cittadino, il Governo ha adottato lo stop alle “multe a strascico”, ovvero a quelle effettuate con le telecamere alle «auto in divieto di sosta o in altre situazioni nelle quali chi conduce l’auto può non sapere di esser stato multato». Le multe poi potranno essere pagate più velocemente e con drastiche decurtazioni se viene effettuata subito: non solo, costerà meno fare ricorso per una multa al Prefetto. La sanzione, se il ricorso verrà respinto, è ridotta al 50 per cento dell’importo della multa: oggi il codice prevede invece il 100%. Novità in vista per i ciclisti: i Comuni potranno (non dovranno, ndr) istituire presso i semafori una striscia di arresto per i ciclisti avanzata rispetto agli altri veicoli. Non solo, le bici potranno circolare in diverse corsie preferenziali e per alcune strade sarà segnalato anche il doppio senso ciclabile. Da ultimo, arriva l’obbligo del rispetto di distanza laterale di 1,5 metri dalle biciclette in fase di sorpasso.
NUOVO CODICE DELLA STRADA: LE NOVITÀ IN AUTOSTRADA
Per le moto la novità più grande presente nel nuovo Codice della Strada riguarda certamente la possibilità di viaggiare in autostrade e strade extraurbane anche per motocicli inferiori ai 150 cc: «La circolazione sulle autostrade e strade extraurbane viene infatti vietata a velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 120 cc se a motore termico e di potenza fino a 11 kW se a motore elettrico: la circolazione è comunque consentita solo a soggetti maggiorenni, muniti di patente A, B o di categoria superiore o muniti da almeno due anni di patente A1 o A2». Via libera per le moto elettriche sempre in Autostrada, mentre un emendamento presentato limita al momento l’ingresso delle auto elettriche nelle Ztl (solo quelle istituite per finalità ambientali), mentre viene inserito nuovo divieto di utilizzo delle bici elettriche azionate fino a 6 chilometri all’ora da un pulsante. Non passa invece l’innalzamento a 150 km/h del limite di velocità sulle Autostrade a tre corsie, il M5s si è opposto: in Aula verrà invece discusso un nuovo tutor con particolari caratteristiche di tracciato. Viene poi confermata l’introduzione della “strada scolastica”, un nuovo tipo di classificazione per le strade in prossimità di edifici ad uso scolastico: la proposta intende «consentire la sosta, il movimento e le manovre connesse alle scuole. Su queste strade i comuni provvederanno a “stabilire limitazioni alla circolazione almeno negli orari di attività didattica e di ingresso e uscita degli alunni, adottando almeno una di queste misure: fissare un limite massimo di 30 km/h». Ultima e non meno importante novità per tutti gli autisti, va in pensione il caro vecchio “patente e libretto”, ovvero l’obbligo di presentare tali documenti se richiesti dalla Polizia Stradale: si verificherà tutto in modo telematico.