Gigi Pelazza torna sul caso dell’omicidio di Alban, morto in Brasile, vicino a Fortaleza, nel 2019. Alban era su un’auto insieme all’imprenditore italiano Guido Bertola, quando due criminali li hanno raggiunti, ha fatto scendere dalla macchina Alban, per poi giustiziarlo. Per gli inquirenti Guido Bertola e la sua compagna, una brasiliana, sarebbero i mandanti dell’omicidio, ma lo stesso imprenditore italiano si dice totalmente estraneo ai fatti, anche se le sue ricostruzioni, fa notare Gigi Pelazza de Le Iene, sembrano a volte contrastanti.
Le Iene hanno provato a raggiungere Silvia, la fidanzata di Bertola, che è stata però un po’ sfuggente: “Perchè hanno ucciso solo Alban e non il mio compagno? Non glielo saprei dire – ammette lei – non so perchè non hanno portato via niente. In una intercettazione dico di aver paura di Alban? Non l’ho mai detto”, ma in realtà la conversazione è agli atti. Gigi Pelazza è quindi volato in Brasile per approfondire la vicenda, a cominciare dal capire il possibile movente di questo omicidio irrisolto.
OMICIDIO ALBAN, TUTTO QUELLO CHE NON TORNA
Un poliziotto ha raccontato che con l’arrivo di Guido Bertola a Fortaleza, la vita di Silvia (che viveva in una favela con pochi euro al giorno) è cambiata radicalmente; Bertola ha inoltre 30 anni più di lei e alla sua eventuale morte avrebbe potuto lasciarle una parte significativa del suo patrimonio. Ad un certo punto entra però in gioco Alban che per Guido era come un figlio “Andando per mera ipotesi – racconta Pelazza – forse Alban scopre che Silvia sembra solo interessata ai soldi e lo racconta quindi a Guido”.
E ancora: “Quest’ultimo in buona fede ne parla con la fidanzata che abituata ad un contesto duro dove si uccide anche per poco potrebbe aver deciso di eliminare l’unico ostacolo fra se e il suo futuro, chiedendo al nipote di uccidere Alban, ma si tratta solo di congetture, non ci sono affatto prove”, ci tiene a precisare Pelazza. Tra l’altro il nipote è stato ucciso, anche se non è ben chiaro se nell’ambito dell’omicidio Alban o meno.
OMICIDIO ALBAN, LE PAROLE DEL NONNO DI ROMARIO E DI ZICO
Pelazza ha cercato di trovare la moglie del nipote di Silvia, parlando però con il nonno del ragazzo, che ha svelato: “La polizia è venuto a cercarlo, dicevano che era coinvolto in un omicidio, ma lui ha dichiarato che non c’entrava nulla”. Romario, il nome del nipote, ha un passato con la droga ma il nonno esclude un collegamento con la morte del ragazzo albanese: “Non ha mai fatto male ad una mosca”, aggiunge il nonno che poi precisa: “Silvia è sempre stata una brava ragazza”. Pelazza scopre poi che la stessa Silvia, insieme a Guido, sono in Brasile a pochi giorni dall’udienza, in programma il 5 maggio: Pelazza crede che possa essere successo qualcosa cruciale per le sorti del processo.
Ecco perchè Le Iene sono andate a cercare Zico, fratello di Silvia nonchè il testimone chiave: avrebbe confidato alla moglie che il giorno dell’omicidio di Alban sarebbe successa una tragedia. Per Zico (che faceva il guardiano presso la villa di Guido) l’omicidio di Alban sarebbe stato commissionato da Guido e la moglie, come depositato agli atti: “Non ricordo cosa dissi, sono successe molte cose”, spiega lui alle domande di Luigi Pelazza, rimanendo sul vago. “E’ stato un tentativo di rapina”, aggiunge nonostante la sua precedente versione fosse completamente diversa. “Non è stato Romario ad ammazzare Alban, prendo psicofarmaci”. Per Pelazza non è da escludere che qualcuno abbia offerto dei soldi a Zico per cambiare versione, o peggio ancora, che qualcuno lo abbia minacciato: “Abbiamo paura di una rappresaglia, abbiamo dei figli”, interviene la moglie di Zico, a conferma di quanto temesse proprio Pelazza. Fra poche settimane inizierà il processo ma senza testimonianze e arma del delitto, potrebbe concludersi in un nulla di fatto viste le pochissime prove.