L’omicidio di Fabrizio Piscitelli, detto “Diabolik”, e la vicenda giudiziaria legata al delitto sono al centro della prima puntata della nuova stagione di Un giorno in pretura, format di Roberta Petrelluzzi in onda martedì 8 aprile dalle 21:20 su Rai 3.
Fabrizio Piscitelli, capo ultras della Lazio, fu ucciso il 7 agosto 2019 in un agguato condotto a colpi di pistola in pieno giorno, nel cuore del Parco degli Acquedotti di Roma. Come ricostruito dalla trasmissione, era legato ad ambienti di ultradestra e aveva amicizie nel tessuto del narcotraffico della Capitale. Le indagini sulla sua morte si rivelarono fin da subito complesse e portarono alla sbarra una sola persona: Raul Calderon, argentino recentemente condannato all’ergastolo in primo grado.
Omicidio di Fabrizio Piscitelli “Diabolik”: l’agguato e il processo
Fabrizio Piscitelli, alias “Diabolik”, era capo degli Irriducibili e fu freddato con un colpo di pistola alla testa nel pomeriggio del 7 agosto di 6 anni fa. Secondo l’accusa, l’omicidio sarebbe avvenuto nel contesto di un agguato di stampo mafioso, ma l’aggravante è caduta all’esito del primo grado di giudizio celebrato a Roma a carico dell’argentino imputato dell’omicidio, Raul Esteban Calderon.
Per quest’ultimo, il 25 marzo scorso è arrivata la sentenza per l’omicidio di Fabrizio Piscitelli: carcere a vita. Lo hanno deciso i giudici della Corte d’Assise. Durante il processo, è emerso che la vera identità di Raul Esteban Calderon è Gustavo Aleandro Musumeci. Secondo la Dda, l’uccisione di Piscitelli sarebbe avvenuta nel tessuto di una “guerra” tra gruppi criminali per il controllo delle piazze di spaccio della Capitale.
L’omicidio di Fabrizio Piscitelli avrebbe rappresentato una sorta di “spartiacque”, un avvertimento a chiunque volesse “sforare” intaccando il “territorio” dei rivali. La sua uccisione sarebbe stata una vera e propria esecuzione, la vittima colta di sorpresa alle spalle senza avere scampo. L’imputato è ritenuto l’esecutore materiale del delitto di Diabolik, mentre i mandanti sono in via di identificazione in un procedimento ancora in corso.