Omicidio Fabio Ravasio: Adilma Carneiro scaricata da tutti, anche dal figlio coimputato Igor Benedito: “Ha avuto un ruolo nel delitto”
Omicidio Fabio Ravasio: Adilma Carneiro, la 49enne brasiliana nota alle cronache come “la mantide di Parabiago”, scaricata da tutti durante il processo per la morte del compagno, travolto nel contesto di un finto incidente d’auto lo scorso 9 agosto.
Durante il processo che si celebra davanti alla Corte d’Assise di Busto Arsizio, riporta RaiNews, il figlio della donna, Igor Benedito, ha reso dichiarazioni spontanee nella sua veste di coimputato e, oltre a scusarsi, avrebbe accusato la madre sostendo un suo coinvolgimento nel delitto.
Omicidio Fabio Ravasio: 8 imputati alla sbarra
Sono 8 gli imputati alla sbarra nel processo per l’omicidio di Fabio Ravasio in provincia di Varese, compresi Adilma Carneiro e suo figlio Igor Benedito. Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe un movente preciso: stufa della relazione con il 53enne, avrebbe mirato al suo patrimonio.
Il delitto è avvenuto il 9 agosto 2024. Secondo la dinamica ricostruita dall’accusa, Fabio Ravasio sarebbe stato investito da un’auto pirata mentre faceva rientro a casa sua, a Parabiago. L’impatto, violentissimo, gli è stato fatale e il conducente del veicolo non avrebbe prestato soccorso. Le indagini avrebbero poi fatto emergere un terribile retroscena: non si sarebbe trattato di un incidente stradale, ma di omicidio volontario, un atto deliberato per uccidere l’uomo.
A puntare il dito contro la “mantide di Parabiago” anche altri 4 imputati. Dopo le loro versioni, in aula, la donna avrebbe deciso di rendere anche lei spontanee dichiarazioni per difendersi dalle accuse: “Sono perseguitata, su di me pregiudizi legati alla mia religione“.