Nors Manlapaz, la mamma di Mark Samson, è accusato di aver occultato il cadavere della povera Ilaria Sula, la 22enne ammazzata a inizio mese dal suo ex compagno. La donna ha ammesso di aver aiutato il figlio a pulire il sangue della stanza dopo l’omicidio, e nell’interrogatorio del 7 aprile scorso, come si legge sul Corriere della Sera, ha spiegato perchè ha agito in questo modo.
La madre di Mark Samson racconta infatti di aver “avuto paura del figlio”, in quanto ha visto che lo stesso “sembrava il demonio”, essendo rosso in volto, tremante e dopo che le aveva detto di non aver dormito ne mangiato: “Ho avuto paura che mi facesse del male”. Per questo la donna non ha avvisato subito la polizia, aiutando invece il figlio ad occultare il corpo della giovane ragazzo nell’appartamento di via Homs.
ILARIA SULA, LA MAMMA DI MARK SAMSON: “ECCO COS’ACCADDE”
Subito gli inquirenti avevano cercato di meglio comprendere il ruolo dei genitori dell’omicida nella morte di Ilaria Sula anche perchè l’assassino ha agito proprio mentre mamma e papà erano in casa. Inizialmente però la donna aveva negato ogni coinvolgimento, e anche lo stesso figlio aveva cercato di tenere la madre fuori da tutto, ma alla fine gli investigatori hanno smascherato i due, mettendoli di fronte alle proprie responsabilità.
“Gli ho detto, cos’hai fatto”, racconta ancora Nors Manlapaz, spiegando di aver notato che c’era una ragazza con la faccia a terra. A quel punto il figlio le ha chiesto di non entrare in camera, per poi aggiungere che se non l’avrebbe ammazzata lui, sarebbe stata lei ad ucciderlo. Dichiarazioni queste ultime che appaiono però poco chiare, anche perchè non si capisce come mai Ilaria Sula avrebbe dovuto ucciderlo. In ogni caso tutto sarà più chiaro nel prossimo interrogatorio che non è ancora stato fissato ma che Mark Samson ha già richiesto agli inquirenti per fornire ulteriori dettagli su questa tragica vicenda.
ILARIA SULA, LA MAMMA DI MARK SAMSON: “MI HA CHIESTO UNA VALIGIA”
Nel corso dell’interrogatorio la madre del ragazzo ha spiegato di aver superato lo choc iniziale e di essere entrata nella stanza dove giaceva il corpo senza vita di Ilaria Sula, dopo di che il figlio le ha chiesto una valigia grande; a quel punto lei avrebbe indicato la stessa e lui l’avrebbe presa. Si tratta, come fa notare il Corriere della Sera, di un passaggio chiave per contestare l’occultamento visto che, se il racconto della donna fosse ritenuto credibile, la stessa non avrebbe toccato il cadavere di Ilaria Sula e non sarebbe quindi parte attiva nel nascondere il corpo.
A quel punto Mark Samson avrebbe messo la ragazza in un grosso trolley, poi lasciato in corridoio, e avrebbe chiesto un sacchetto alla madre per poi abbracciarla, chiedendole di non avvisare il padre di quanto accaduto. Il 23enne avrebbe quindi caricato alle ore 14:00 il corpo dell’ex fidanzata sulla sua macchina, mentre la madre, una volta visto il figlio uscire di casa, avrebbe “solo pianto”. Una volta uscito la donna, tremante (come descrive la stessa), avrebbe ripulito il sangue con la candeggina anche per togliere l’odore.
ILARIA SULA, L’ARRIVO DEL PADRE SULLA SCENA DEL CRIMINE
E’ in quei momenti che entrerebbe in scena il papà del ragazzo, il signor Ric Samson: l’uomo vuole entrare nella stanza, la donna cerca di impedirglielo ma lui le confessa che il figlio gli aveva confidato tutto. Una volta concluse le operazioni di pulizia la donna è uscita di casa per lavoro, cercando di vivere quanto più possibile una vita normale, nonostante un efferato omicidio.
Ovviamente la verità è venuta a galla nel giro di breve tempo, visto che Mark Samson è stato smascherato e arrestato. Resta da capire se realmente la madre sia coinvolta minimamente e il padre non abbia fatto nulla, visto il dna maschile ritrovato sulla scena; inoltre resta da accertare l’orario della morte, forse già la sera del 25 marzo e non la mattina del 26, come sostiene invece Mark Samson.