L’omicidio di Marco Vannini sarà tra i grandi gialli affrontati questa sera dalla trasmissione di Rete 4, Quarto Grado. Tra poco più di due mesi prenderà il via il nuovo processo per la morte del giovane ventenne di Cerveteri ucciso nella notte tra il 17 ed il 18 maggio 2015 nell’abitazione di Ladispoli dei Ciontoli, famiglia dell’allora fidanzata Martina. Un processo importante, al quale si è arrivati dopo una lunga battaglia che ha visto la famiglia della vittima combattere fino alla fine confidando nelle giustizia. Quello che inizierà il prossimo 8 luglio, a distanza di 5 mesi esatti dalla sentenza di Cassazione sarà infatti il processo d’Appello-bis. Una data molto attesa dai genitori di Marco Vannini che nei giorni scorsi ai microfoni de Le Iene avevano commentato: “Prima finirà questa emergenza del coronavirus, prima torneremo a combattere tutti insieme per lui”. Lo scorso 8 aprile, invece, Marco avrebbe compiuto 25 anni e la sua famiglia lo ha “festeggiato” in modo intimo, coinvolgendo in parte anche la redazione del programma di Italia 1 che come altri cerca di fare luce sul caso: “Oggi Marco avrebbe compiuto 25 anni. E non posso neanche andarlo a salutare sulla sua tomba perché i cimiteri sono chiusi per il coronavirus”, aveva raccontato mamma Marina Conte al telefono con Le Iene. “Da un mese non possiamo più andare al cimitero a salutarlo. Non possiamo portargli neppure dei fiori. Gli ultimi che ha ricevuto sono stati da parte del sindaco che li ha recuperati da un vivaio”, aveva aggiunto la donna che proprio in occasione del suo compleanno ha voluto realizzare la sua torta preferita, “per la prima volta da quando non c’è più”.
OMICIDIO MARCO VANNINI: PROCESSO APPELLO-BIS 8 LUGLIO
L’Italia è attualmente ferma a causa del Coronavirus ed anche la battaglia legale dopo la Cassazione del febbraio scorso e la pubblicazione delle motivazioni il mese successivo ha subito inevitabilmente una battuta di arresto. La Cassazione ha stabilito che il processo per la morte di Marco Vannini è da rifare per tutti i componenti della famiglia Ciontoli, a partire dal capofamiglia Antonio e passando per i figli Martina e Federico fino alla moglie Maria Pezzillo. “Ora è il momento di rispettare le regole e stare a casa. Prima finirà tutto questo, prima torneremo a combattere tutti insieme per lui”, ha commentato la mamma di Marco, in attesa del ritorno in aula il prossimo 8 luglio. “Il cammino verso la giustizia prosegue”, ha invece commentato alla medesima redazione anche Celestino Gnazi, avvocato difensore della famiglia Vannini, il quale ha spiegato come ci sia molta “attenzione per questo processo”. Prima di allora però, ci sarà un’altra tappa imprescindibile nella quale la famiglia della vittima tornerà a rivivere il giorno della morte del loro amato ragazzo, ovvero quella del doloroso quinto anniversario. Una notte ancora ricca di misteri ma che, secondo la ricostruzione processuale, vide Antonio Ciontoli impugnare la pistola e sparare verso il giovane, uccidendolo.