OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, BRUZZONE PROMETTE BATTAGLIA
Lunedì sarà la giornata in cui Louis Dassilva scoprirà se andrà a processo per l’omicidio Pierina Paganelli o meno. Non ha dubbi sul rinvio a giudizio la criminologa Roberta Bruzzone, secondo cui si tratta di uno scenario scontato, ma comunque la partita resta aperta. La difesa dell’indagato è pronta a giocarsi le sue carte, anche per quanto riguarda i risultati dell’incidente probatorio, in particolare la perizia fonica sull’audio che ha registrato non solo le urla strazianti della vittima, ma anche altri suoni e presunte voci.
Dunque, questa consulenza potrebbe fornire elementi utili e rivelare eventualmente delle complicità. Lo riporta Ore 14, dove Bruzzone, consulente della difesa, è intervenuta in collegamento. “Manuela Bianchi ha deciso di parlare un anno e mezzo dopo l’omicidio della suocera, dopo aver incontrato e cercato Dassilva. Questo è un aspetto centrale”, secondo la criminologa, convinta che la nuora della vittima stia mentendo.

“Cercheremo di annientare quella testimonianza, poi sarà la Corte a dover cercare di collocare in una prospettiva diversa il perché mentire in una situazione di questo tipo, perché farlo così tardivamente e come mai proprio il giorno in cui cade la Cam 3, elemento su cui la Procura aveva puntato tutto fino al giorno della relazione che ha smontato questo passaggio”. Per la criminologa, infatti, si tratta di “una coincidenza temporale davvero straordinaria”.
OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, PARLA IL LEGALE DI LOUIS DASSILVA
A Ore 14 è intervenuto anche uno dei legali di Louis Dassilva, l’avvocato Riario Fabbri, il quale ha spiegato che il suo cliente “sta affrontando con tranquillità questo momento perché ha superato il periodo difficile che ha avuto”. Il 35enne è convinto che la perizia fonica potrà aiutarlo a dimostrare la sua estraneità rispetto all’omicidio Pierina Paganelli.
Ad esempio, aveva riferito al legale che non era lui l’uomo ripreso dalla Cam 3, e questo è emerso. Ma Fabbri ha evidenziato anche che gli esami svolti finora “al momento escludono la presenza” del suo assistito sulla scena del crimine. Invece, per la Procura di Rimini ci sono una serie di indizi. In realtà, per la difesa si tratta solo della testimonianza di Manuela Bianchi.
A maggior ragione, la perizia fonica sarà utile per chiarire l’eventuale coinvolgimento di Dassilva. “Ci vuole proprio qualcosa che vada a provare la sua presenza lì sotto, un riscontro di suoni che provino l’apertura di determinate porte e basculanti ad orari compatibili con quello che finora è emerso”, ha sottolineato il legale.