Omicidio Pierina Paganelli, Roberta Bruzzone a Ore 14 in vista della nuova udienza: "Anche perizia fonica smentirà Manuela Bianchi su Louis Dassilva"
Non c’è solo la testimonianza di Manuela Bianchi tra i nodi da sciogliere per la difesa di Louis Dassilva nel processo per l’omicidio di Pierina Paganelli. A confermarlo è la criminologa Roberta Bruzzone, consulente dell’imputato, che a Ore 14 ha ribadito l’intenzione di dimostrare che il senegalese non è sceso in garage il giorno del delitto.
«Uno dei nostri temi principali è anche questo, cioè dimostrare che non esiste alcun riscontro, anzi ne esistono di antitetici rispetto a quanto riferisce la signora Bianchi. A nostro modo di vedere, ci sono già una serie di elementi che la smentiscono», ha dichiarato l’esperta.
La difesa, tuttavia, attende i risultati della perizia fonica, «perché sarà dirimente, visto che ci sono alcuni passaggi nell’accertamento di particolare rilievo». Il riferimento è al fatto che, se Louis Dassilva ha aperto la porta tagliafuoco, allora quei rumori devono essere stati registrati dalla telecamera di un box.

Si tratta di un aspetto importante per mettere in dubbio la credibilità e la veridicità del racconto di Manuela Bianchi, che ha collocato Louis Dassilva nei garage il giorno dell’omicidio di Pierina Paganelli. La questione, però, non è stata ancora chiarita, poiché i periti delle parti hanno ritenuto necessarie ulteriori misurazioni.
OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, IL CAMBIO DI VERSIONE DI MANUELA BIANCHI
«Ci sono ancora aspetti da approfondire, considerando che vi sono diversi parametri. Noi abbiamo la consulenza fonica della procura», ha spiegato Roberta Bruzzone, sottolineando però alcune perplessità, anche di tipo metodologico.
«È per questo che abbiamo innescato l’incidente probatorio, per fare in modo che vi fossero valutazioni scientifiche affidabili. E ad oggi – ecco perché c’è stata una proroga – le misurazioni inizialmente effettuate evidentemente non hanno dato alcun riscontro alla presenza di quel tipo di indicazioni contenute nella consulenza della procura, e questo per noi è un dato molto importante», ha chiarito la criminologa.
Inoltre, è tornata sul cambio di versione di Manuela Bianchi, «proprio in concomitanza con la notizia del rilascio della consulenza preliminare dei periti sulla parte della CAM 3, che esclude tassativamente che Louis Dassilva sia il soggetto che passa sotto la CAM 3».
Quando la nuora di Pierina Paganelli è passata da persona informata sui fatti a indagata per favoreggiamento, ha cambiato versione, fornendo «l’unico elemento su cui obiettivamente la procura fa leva nell’impianto accusatorio, ed è l’elemento che l’ha trattenuto in carcere dopo la richiesta di scarcerazione che avevamo presentato, visto che la CAM 3 era caduta».
