Quarto Grado ha mandato in onda la conversazione avuta da Manuela Bianchi e il fratello Loris in questura il giorno del ritrovamento del cadavere di Pierina Paganelli. “Loris, a che ora sei andato via ieri sera?” domanda lei e lui replica: “Ho il messaggio, gliel’ho fatto vedere anche a lui”, e Manuela: “Loro clonano il ‘coso’ sappilo”, dice riferendosi al telefono “Non so come fai ad averlo ancora fra le mani, a me l’hanno tolto a casa”.
Quindi Loris legge il messaggio che ha scritto a Manuela la sera dell’omicidio di Pierina Paganelli: “Ti ho scritto sono a nanna quindi ho calcolato mezz’ora prima, per cui le undici”. Manuela ha quindi incalzato il fratello: “Dimmi cosa ne pensi” ma lui ha risposto: “Adesso no”, aggiungendo: “Oggi sono stato molto con lui ma adesso non te lo dico, è una idea che si è fatto anche”, nominando un nome oscurato.
Parole che fanno quasi andare nel panico Manuela: “No, no, no”, dice piangendo, forse rendendosi conte che probabilmente sia stato Louis ad uccidere la suocera. “Gli ho chiesto se fosse sceso dopo di cena – prosegue Manuela riferendosi a Louis – ma mi ha detto di no”, ma Loris spiega: “Manuela penso che non sia stato lui”.
Poi Loris racconta di aver parlato con Valeria Bartolucci: “Sono stato a pranzo da lei e mi ha raccontato tante cose della telefonata con Piera, mi ha detto che ha sputato m* su di me in tutte le maniere”, e Manuela ribatte: “Ma adesso non ti far venire da ridere” e Loris replica: “No, mi viene solo da dire giustizia è stata fatta”, la famosa frase che più volte ha poi spiegato lo stesso fratello di Manuela Bianchi. “No, ti prego Loris no”, lo ammonisce di nuovo Manuela.
PIERINA PAGANELLI, MANUELA BIANCHI A LORIS: “MA TU IERI SERA…”
Quindi ha incalzato di nuovo il fratello: “Tu non eri entrato ieri sera?” e lui ha risposto secco: “No Manuela”, aggiungendo: “Io sono andato in macchina, non passo dal garage per andare via”, riferendosi al momento in cui ha lasciato la casa della sorella la sera dell’omicidio di Pierina Paganelli per tornare nella sua abitazione.
Loris poi domanda alla sorella: “Ma tu non hai fatto niente?”, e lei risponde di no. Loris rincara la dose: “E’ la volta buona che il cerchio si chiude”, ma Manuela sembra disperata: “Non può essere e lui neanche”, sembrerebbe riferirsi a Dassilva. “Lui si sentiva osservato, la squadra mobile lo fissava”, aggiunge Loris riferendosi al 35enne senegalese.
“Ma Louis non fa male ad una mosca – ribatte Manuela – se è stata colpa mia io non vivrò più”, per poi dire per due volte “Se non alimentavo tutto questo odio”, ma Loris sembra puntare il dito verso la famiglia di Pierina Paganelli: “Queste persone hanno alimentato l’odio non noi, allora giustizia è stata fatta, ci deve essere anche una giustizia”, aggiunge, riferendosi a “chi ha fatto questa roba, se Louis o no, deve pagare, chiunque sia”.
Poi Loris prova a immaginare come sia avvenuto il delitto: “Qualcuno l’ha aspettata da dietro al buio, magari mentre uno la distrae”. Ma Manuela domanda: “Ma perchè avrebbe dovuto farlo, solo perchè mi vede soffrire?”. Loris ribadisce: “Chiunque sia stato per questa cosa deve pagare, io e te non siamo stati, anche se è stato Louis è giusto che paghi”.
PIERINA PAGANELLI, MANUELA BIANCHI COME HA FATTO A VEDERE I BARATTOLI?
Quarto Grado si è poi soffermato sul “giallo dei barattoli”. Durante la chiamata ai soccorsi del 4 ottobre 2023, Manuela parla di barattoli caduti dalle mani di Pierina Paganelli: come faceva a sapere che li aveva lei? Nel corso dell’interrogatorio il pm, sottolinea Quarto Grado, avrebbe dedicato ben tre ore a questo dettaglio. Manuela racconta di notare il coperchio di metallo del barattolo la prima volta che si trova dinanzi al corpo di Pierina Paganelli, salendo in casa dal garage, ma come ha fatto a vederlo se si trova dietro la porta taglia fuoco?
Per vedere i barattoli Manuela quella mattina deve aver per forza spalancato la porta taglia fuoco, sentendo il rumore dei vetri: ma non ha avuto una esitazione? Si domanda Quarto Grado. Un’altra domanda è come mai lei pensa ad un barattolo di vetro prima ancora di vederlo? Come dichiara appunto la stessa Manuela. “Dietro la porta ci poteva essere una bottiglia di vetro, una lampadina”, ribatte il dottor Paci a Manuela nell’interrogatorio: “Come le fa a venire in mente un barattolo?”.
PIERINA PAGANELLI, MANUELA BIANCHI E I BARATTOLI: GLIEL’HA DETTO LOUIS?
Manuela non sa rispondere a questa domanda, precisa Quarto Grado, respingendo però l’ipotesi di aver saputo il dettaglio da Louis “Solo l’assassino poteva saperlo, lei come fa a sapere questo dettaglio?”, domanda ancora il pm, che incalza poi la sua interlocutrice: “Mi sembra più probabile che gliel’abbia detto qualcuno”, ma lei conferma la sua tesi: “No, ve lo avrei detto, nessuno mi aveva detto nulla dei barattoli”.
Ma il pm non ci sta, facendo notare che Manuela vede i cocci al buio dietro la porta ma non vede i dettagli del volto della suocera “è un po’ strano”, dice riferendosi sempre alla prima chiamata dei soccorsi durante la quale Manuela inizialmente non riconosce il cadavere della suocera.
Quarto Grado manda in onda infine le parole di Louis nel recente interrogatorio: “Non ho visto nessun barattolo”. Resta quindi il mistero dei barattoli, possibile che la nuora di Pierina Paganelli abbia ancora qualcosa da raccontare e che magari Louis Dassilva abbia raccontato all’amante cosa fosse successo la sera del 3 ottobre 2023, descrivendole magari il fatto che Pierina Paganelli avesse in mano questi barattoli quando l’ha forse aggredita? La sensazione è che gli inquirenti siano vicini alla chiusura del cerchio, mancano solo pochi particolari.