OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, PROSEGUE INCIDENTE PROBATORIO
Dopo aver parlato ieri del suo rapporto con Louis Dassilva, oggi Manuela Bianchi nella seconda parte dell’incidente probatorio ripercorre quanto accaduto il 4 ottobre 2023, quando si sarebbe imbattuta nel suo amante nel garage del condominio dove è avvenuto l’omicidio Pierina Paganelli. Il consulente Davide Barzan ha assicurato che la nuora della vittima non si è contraddetta ed è stata lineare, rispondendo a tutte le domande che le sono state poste. Per quanto riguarda la relazione d’amore con l’indagato, ha confermato che “il sentimento era ricambiato“.
Stando a quanto riportato il Resto del Carlino, in aula la Bianchi – che starebbe parlando protetta da un separè per evitare contatti visivi con Dassilva durante la deposizione – starebbe confermando la versione che aveva dato il 4 marzo, quando la procura di Rimini l’ha poi accusata di favoreggiamento nei confronti dell’ex amante.
LE NUOVE RIVELAZIONI DI MANUELA BIANCHI
Tra i nuovi dettagli che starebbe riferendo ci sarebbero anche delle integrazioni inedite, ad esempio Dassilva le avrebbe suggerito di dichiarare di essersi recata da lui a suonargli, ma Manuela Bianchi sostiene ora di non essere mai andata a chiamare Louis, che sarebbe sceso autonomamente. Inoltre, avrebbe spiegato che il riconoscimento del cadavere sia avvenuto solo dopo averlo visto la terza volta e per il volto, non per la borsa, come invece aveva raccontato in passato.
Ora Manuela Bianchi sostiene che quella mattina nel garage c’era Louis, anzi fu proprio lui ad avvisarla che c’era il cadavere di una donna, chiedendole di tacere e di salire a chiamare un vicino moldavo. Nell’udienza di oggi la ricostruzione è partita però da prima, infatti ha parlato della sua relazione extraconiugale, delle telefonate di Pierina Paganelli ascoltate da Valeria Bartolucci, in cui la vittima parlava con i figli della possibile relazione della nuora. Per mesi, però, Manuela Bianchi aveva sostenuto di aver trovato solo lei il cadavere della suocera.
Inoltre, avrebbe raccontato che fu Dassilva a riferirle dei cocci di barattolo che Pierina Paganelli avrebbe avuto in mano, un particolare che solo l’assassino poteva conoscere o chi era presente sul luogo del delitto. Il 35enne senegalese le avrebbe detto poi di chiamare un vicino e abbracciarlo.
OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, NUOVO COLPO DI SCENA?
Anche su questo verte gran parte dell’interrogatorio odierno, poi prenderà la parola la difesa, che potrebbe proporre nuovi testimoni o prove. Per quanto riguarda i possibili colpi di scena, Mattino 5 ha riferito che la difesa potrebbe avere forse un asso nella manica, un testimone – pare una donna – che potrebbe collocare Louis Dassilva a casa nel momento dell’omicidio Pierina Paganelli. La decisione di proseguire oggi l’udienza cominciata ieri sarebbe legata a una volontà di accorciare i tempi in vista della prossima udienza, visto che bisogna decidere sulla scarcerazione di Dassilva.