Dentro la notizia ha trovato l'amico “misterioso” di Silvana Damato e l'ha intervistato: ecco che cosa ha raccontato sul loro rapporto
A Dentro la Notizia si torna sul giallo di Silvana Damato, la 69enne trovata senza vita nella sua casa a Bruzzano lo scorso 8 agosto. Quella del programma condotto da Gianluigi Nuzzi è un’importante esclusiva, tenendo conto che in collegamento vi era Rosario, quello che da molti è stato ribattezzato come “l’uomo misterioso”. Più volte un vicino di casa ha infatti raccontato che Silvana Damato si vedeva con un uomo con i capelli lunghi brizzolati e la barba, descritto un po’ trasandato, e alla fine il talk di Canale 5 è riuscito a risalire lo stesso.
“Ero io l’uomo descritto – racconta – ma tutto questo risale all’anno scorso, al mese di agosto settembre, quindi non ha riferimenti recenti, ero io quella persona”. Poi ha aggiunto: “Io la conoscevo da 35-40 anni. L’ultima volta che l’ho vista, l’ho vista l’anno scorso perchè ero andato a trovare mio padre che è al cimitero di Bruzzano, l’ho sentita telefonicamente e mi ha detto che era in casa, mi ha detto di salire, sono andato in casa e in quel frangente mi avrà visto questo signore, in cucina. Poi di recente si era rotto il braccio, abbiamo interrotto il contatto perchè lei pensava che io fossi disponibile a soccorrerla in quel momento, ma ero distante, ero lontano, ero con il mio cane nei campi, quindi non avevo la possibilità di soccorrerla ne di aiutarla”.
L’amico di Silvana Damato ha proseguito: “Non so se mi stanno cercando, io ho parlato con chi di dovere, con le forze pubbliche, tra l’altro vedo che le notizie date ai carabinieri sono già di dominio pubblico, voglio solo capire se vi sia qualcuno che mi punta il dito addosso senza alcun motivo, tutto qui”. Ma come era Silvana? “Lei era riservata? Non vivevo con lei e non posso saperlo, so che non apriva le porte di casa casa facilmente, era una donna da sola, aveva qualche rapporto con la sua vicina di casa. Io quella casa la conoscevo bene – ha aggiunto – anche con i colleghi siamo andati a mangiare da lei, c’era un rapporto con questa persona. Io l’ho rivista l’anno scorso – ha ribadito – andavo a trovare mio padre, l’ho contattata e quindi sono andato a trovarla. Perchè Silvana decise di interrompere i rapporti? Perchè mi trovava anaffettivo”.
SILVANA DAMATO, L’AMICO MISTERIOSO: “NON SO COSA SIA SUCCESSO”
E ancora: “E’ molto difficile capire cosa le sia successo, penso di essere stato sentito per essere messo a confronto con altre testimonianze. Io occasionalmente andavo a Bruzzano conoscendo la Silvana, avevamo occasione di vederci e anche di mangiare assieme, avevamo un rapporto di amicizia che si era interrotto quando aveva rotto il braccio lo scorso anno, cadendo dalla bicicletta andava al parco per giocare a burraco con le sue amiche, è caduta dalla bici e si è rotto il braccio. Ci siamo sentiti anche di recente poi le ho scritto negli ultimi giorni ma lei era già morta. Chi potrebbe volerle male? Direi nessuno, non vado al di là di una famiglia o di qualche malintenzionato che l’ha seguito a casa. Non aveva grandi rapporti a quanto ne so io con figlia o fratello, ma da quello che si sente dai giornali, mancano questi soldi, io ho fatto la mia ipotesi ma non voglio accusare nessuno. Può centrare magari la famiglia o qualcuno che l’aveva attenzionata e l’ha seguita perchè di regola lei non faceva mai entrare nessuno, magari l’hanno buttata dentro… io non butto un sospetto assolutamente sulla famiglia, questa è l’insistenza della trasmissione di voler scavare in qualcosa che neanche c’è, io ho solo le mie ipotesi che non hanno valenza, cose buttate lì, se posso pensare a qualcosa mi immagino questo”.
Rosario ha continuato: “Silvana mi aveva detto che aveva avuto uno screzio con un vicino di casa ma senza dirmi nome e cognome e senza altro, lei raccontava le cose così senza entrare nei particolari”. Quindi ha aggiunto che: “Forse solo una volta ho messo un like alle sue foto Facebook, lei amava fare karaoke e forse in quella occasione gliel’ho dato. Lei era generosa con tutti, molto disponibile, se poteva dare una mano la dava, ma con me non aveva bisogno di essere generosa. Lei non aveva grosse difficoltà, faceva una vita semplice, io anche, quindi non c’era bisogno di aiutarsi”.
SILVANA DAMATO, L’AMICO MISTERIOSO: “AI CARABINIERI HO DETTO…”
Sulla sua testimonianza fornita ai carabinieri: “Ho detto tutto quello che avevo da dire, mi hanno chiesto dove mi trovavo l’8 agosto, ho dato anche il nome di due testimoni e hanno certificato tutto. Io quel giorno ero a Bussero dove abito, mi trovavo al bar di piazza De Gasperi dopo aver accompagnato mia figlia al lavoro”.
E ancora: “Ho detto ai carabinieri che la Silvana aveva avuto un problema con un vicino di uno o due tre piani sotto, cosa riferita a chi di dovere e poi c’era un signore di fronte che la salutava che è il personaggio che nomina una persona con barba e codino. Io in questa storia non c’entro niente, non vedo Silvana Damato da un anno, ci sono stati contatti post mortem perchè non sapevo fosse morta. Non c’è niente di niente, quello che sto dicendo a voi è lo stesso che ho detto ai carabinieri. mai stato a petto nudo sul balcone di Silvana”. Insomma l’uomo rimanda quindi al mittente ogni “accusa” anche se va detto che nessuno ha mai detto che Rosario sia l’assassino, semplicemente si è parlato di questa frequentazione. In ogni caso, i contatti fra i due risalgono a diverso tempo fa, e il suo alibi sarebbe già stato confermato dagli inquirenti.