Nuova ordinanza della Regione Lombardia, che segna un’altra tappa nel percorso verso la “nuova normalità” all’epoca del coronavirus. Via libera da domani, lunedì 1° giugno 2020, a palestre, piscine, circoli culturali e ricreativi. L’ordinanza è stata firmata dal governatore Attilio Fontana ed è valida fino al 14 giugno. Cosa cambia da domani? Semaforo verde anche per parchi tematici e di divertimento, oltre che per i parchi faunistici. C’è l’obbligo però di indossare la mascherina o altri indumenti in grado di coprire le vie respiratorie anche negli spazi all’aperto. Il datore di lavoro e i dipendenti sono tenuti alla misurazione della temperatura corporea, stesso discorso vale per i clienti dei ristoranti. Inoltre, permane il blocco delle slot machine nei locali pubblici. La nuova ordinanza della Regione Lombardia stabilisce anche che «l’attività fisica all’aperto potrà essere eseguita nel rispetto delle misure di distanziamento di 2 metri previste dal Dpcm vigente», è spiegato nella nota. Clicca qui per visualizzare testo ordinanza.
ORDINANZA LOMBARDIA, COSA CAMBIA DA DOMANI (E DAL 15 GIUGNO)
La Regione Lombardia ribadisce anche nella nuova ordinanza che bisognerà «rispettare le puntuali indicazioni contenute nelle ‘linee guida’ approvate dalla “Conferenza delle Regioni”». Invece dal 15 giugno in Lombardia ripartiranno i servizi per l’infanzia e l’adolescenza (dai 3 ai 17 anni) e le attività di spettacolo, «fatta salva la possibilità di svolgere le prove in assenza di pubblico già a partire dal 1° giugno». Ma ovviamente sempre rispettando quanto previsto dalle regole delle “linee guida interregionali”. Quindi, a metà del mese arriverà il via libera della Regione Lombardia anche per centri estivi e oratori, oltre che per cinema e teatri. Restano, naturalmente, vietati fino al 2 giugno compreso gli spostamenti verso altre Regioni, se non per esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Alla nuova ordinanza, la numero 555, è allegato anche un documento che riporta le linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive.