Emendamento oro Bankitalia, la Bce chiede spiegazioni sulle finalità della disposizione, Giorgetti: "Invieremo lettera a Lagarde"
Emendamento Oro Bankitalia, la Bce rinnova la disapprovazione della proposta, che nonostante la modifica al testo presentato da Fratelli d’Italia, con la precisazione dell’appartenenza delle riserve auree “al popolo italiano“, resta secondo la Banca Centrale Europea ancora poco chiaro nella finalità. Come ha spiegato l’autorità nella risposta scritta inviata al governo italiano, occorrerà quindi rivedere il provvedimento, perchè in assenza di ulteriori spiegazioni sulla disposizione, resta obiettivo primario preservare l’indipendenza della Banca d’Italia nel sistema Ue, come previsto dal trattato.
La Manovra rischia quindi di complicarsi, soprattutto in vista della discussione sugli ultimi emendamenti da approvare, tra i quali anche quello sul Canone Rai e la Flat Tax, in programma per giovedì, giorno entro il quale, bisognerà fornire delucidazioni anche in merito al trasferimento di proprietà e gestione delle riserve auree, per verificare se si potrà andare avanti con la misura come intende fare il Mef, o fare un necessario passo indietro.

Giorgetti su Oro Bankitalia: “Scriveremo alla Bce per chiarire che non verrà limitata l’autonomia della Banca Centrale”
Dopo il terzo avvertimento da parte della Bce, che si è espressa ancora una volta sull’emendamento Oro Bankitalia confermando che le finalità del provvedimento restano da chiarire nonostante le modifiche intervenute, il Ministro Giorgetti, ha dichiarato che verranno fornite tutte le spiegazioni in merito richieste dall’Autorità Ue.
L’intenzione del governo è infatti quella di andare avanti con la disposizione per il trasferimento di gestione delle riserve auree, e come anticipato da Reuters, verrà presto inviata una lettera a Christine Lagarde, nella quale saranno specificate alcune condizioni fondamentali dell’emendamento, in particolare che gli obiettivi non saranno nè quello di minare l’autonomia della Banca d’Italia, nè di utilizzare le risorse per finanziare il settore pubblico nè vendere l’oro in modo alternativo.
