Le Iene Show tornano ad occuparsi della vicenda di padre Rupnik: un'altra ex suora racconta gli abusi sessuali subiti dall'ex gesuita
Crescono sempre di più le denunce per i presunti abusi all’interno della chiesa che già pendono sulla figura di padre Marko Ivan Rupnik attualmente al vaglio di una lunghissima inchiesta da parte del Vaticano che non è ancora riuscita a raggiungere una conclusione degna di questo nome: sul caso tornerà questa sera la diretta del programma ‘Le Iene Show‘ che – dopo le recenti testimonianze da parte delle suore Gloria, Mirjam e Samuelle – ha avuto modo di raccogliere anche la denuncia da parte dell’ex sorella slovena Klara che per la primissima volta (almeno: pubblicamente in televisione) ha raccontato la sua storia con padre Rupnik.
Un racconto – di fatto – importante perché Klara conferma in larga parte quello che era già stato detto da altre suore in passato, raccontando di come padre Rupnik l’abbia approcciata subito dopo il suo arrivo in seminario abbracciandola e baciandola poco prima di passare ad un vero e proprio abuso sessuale dopo che prese i voti: “Mi invitò in bagno – racconta – e cominciò a masturbarsi davanti a me“, insistendo poi affinché “facessimo sesso orale spingendomi la testa in basso”; il tutto condito dalle classiche minacce per impedirle di parlare.
Il racconto dell’ex suora Klara a Le Iene Show: gli abusi subiti da padre Rupnik
Non solo, perché Klara a Le Iene Show racconta anche che ad un certo punto padre Rupnik iniziò ad inistere affinché facessero “un rapporto a tre“: a fronte del suo categorico e fermo rifiuto, la suora fu mandata in Puglia da “una donna [che] sembrava volesse portarmi oltre i miei limiti [sessuali]” per prepararla all’idea di “questo rapporto a tre”; mentre dopo quell’esperienza – che non servì a nulla – ricorda che venne letteralmente “tagliata fuori, come se non esistessi più per lui“.
Klara ricorda anche di aver provato ad affrontare padre Rupnik in un’occasione ma lui si limitò a risponderle che “non so di cosa stai parlando” e che “non c’entro proprio niente”, ma al di là della sua personalissima – e terribile – esperienza, l’ex suora slovena racconta anche di aver parlato con “almeno dieci donne che hanno vissuto situazioni molto simili” all’interno della medesima comunità; mentre durante il servizio non mancherà un confronto – infarcito di silenzi e rimandi all’indagine vaticana – con Don Milan Zust, diretto superiore dell’ex gesuita.