Costretti a restare a casa, hanno pensato di organizzare una grigliata collettiva sui tetti. La polizia in elicottero li ha sorpresi ed è scoppiato il caos a Palermo. È successo ieri, nel giorno della festa di Pasqua. Le forze dell’ordine ricevono una segnalazione da alcuni cittadini del posto (che hanno girato diversi video della grigliata di Palermo), quindi decidono di intervenire. Ma quando sono arrivati in prossimità del tetto con l’elicottero, quelle persone che stavano facendo festa anche con fuochi d’artificio hanno intensificato la “festa”, mettendo a rischio lo stesso velivolo. Alla fine però gli agenti sono riusciti a interrompere la grigliata collettiva. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. “Anche grazie ai video che loro stessi hanno stupidamente diffuso, nei quali per altro non lesinavano insulti al sottoscritto, sarà più facile identificare questi incivili e incoscienti e sanzionarli secondo le pene previste”.
GRIGLIATA PALERMO, FUOCHI D’ARTIFICIO CONTRO ELICOTTERO POLIZIA
La grigliata collettiva era stata organizzata allo Sperone. Una ventina di persone hanno organizzato la festicciola violando le regole disposte dal governo. Sono salite sul tetto del palazzo, “armati” di griglia e salsiccia, quindi hanno organizzato canti e balli. Lo stesso hanno fatto i condomini di altri palazzi di fronte. Uno “spettacolo” di feste dai tetti, tutte però illegali. L’elicottero della polizia li hanno beccati e le persone festose, sentendolo arrivare, hanno pensato di far partire i fuochi d’artificio, mettendo a rischio il velivolo. Poi tutti hanno cominciato a scappare negli appartamenti. Ma la scena è stata ripresa e pubblicata su Internet, infatti il video è diventato virale. Subito sono partite le sanzioni e le denunce. Sedie e grill usati sui terrazzi dello Sperone sono state sequestrate e gettate. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando li ha definiti “incivili e incoscienti” anche perché “hanno coinvolto in questa grave violazione anche numerosi minori, commettendo in un solo momento diversi reati”.