Dopo circa un paio di anni di indagini e processi e a poco più di un mese di distanza dall’inaugurazione del Palermo Marina Yachting, progettato dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale e pensato per restituire alla città palermitana un luogo precedentemente abbandonato al degrado, si è chiusa positivamente la vicenda del grave episodio di vandalismo che aveva interessato uno dei muri interni del Palermo Marina Yachting: i due responsabili erano stati presto individuati e consegnati alla giustizia, mentre, dopo il lungo iter processuale, si è arrivati a una piena condanna che – spiega il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, ma ci torneremo dopo – si spera possa essere un esempio per scoraggiare eventuali emulatori.
Palermo Marina Yachting: condannati i responsabili dell’imbrattamento del muro
Facendo un passo indietro, è bene ricordare che il Palermo Marina Yachting fu vittima di vandalismo sul finire del novembre 2023, quando uno dei muri venne imbrattato con scritte e disegni realizzati in vernice: grazie alle 400 telecamere che erano già state installate nell’area in quel periodo, le autorità sono presto riuscite a risalire a due uomini – descritti solamente come “ultratrentenni” – che sono stati poi condannati al pagamento di 600 euro di multa l’uno; mentre, dal canto loro, hanno ammesso le responsabilità e chiesto di accedere ai lavori socialmente utili tramite il sistema della “messa alla prova”.
Esprime soddisfazione – come dicevamo già prima – il presidente dell’Autorità portuale siciliana, Pasqualino Monti, che ha definito quanto accaduto al Palermo Marina Yachting “un gesto grave e ingiustificabile”, a danno di quello che è a tutti gli effetti il frutto della “rigenerazione urbana e della restituzione degli spazi” ai cittadini: la rapida individuazione e condanna dei responsabili – peraltro – secondo Monti dimostra perfettamente “l’efficacia del sistema di sorveglianza” e l’impegno profuso dell’Autorità nella tutela dei beni; auspicando che “questa lezione possa servire da esempio”.