Paola Toeschi è morta oggi, lunedì 6 settembre, dopo un’estenuante lotta contro il tumore al cervello, che l’aveva colpita undici anni fa. La moglie di Dodi Battaglia, chitarrista dei Pooh, se n’è andata dopo essersi sottoposta, in tutto questo periodo, a numerosi interventi e a terapie estenuanti, sorretta dall’amore del marito e dalla sua incrollabile Fede. In un’intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa”, raccontò che è stato un incontro letterario a consentirle di vedere il suo nemico con occhi diversi: “Un giorno, dopo un’operazione, leggo il libro di uno psichiatra francese, David Servan-Schreiber, che consigliava la preghiera come strumento terapeutico. Scandisce il tuo respiro, ti aiuta a tranquillizzarti”.
Da quel momento, semplicemente con la preghiera, Paola Toeschi si sentiva meglio: “Chiedevo l’aiuto dei Santi, anzi, siccome pensavo che i Santi importanti fossero troppo impegnati, pregavo don Domenico Masi, fondatore della scuola materna frequentata da mia figlia”. Una testimonianza davvero molto forte, che insegna come attraverso l’amore per il Signore non esista battaglia che non possa essere affrontata. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Com’è morta Paola Toeschi? Il suo racconto del tumore: “Pensavo a mia figlia e…”
Paola Toeschi, terza moglie di Dodi Battaglia, ha scoperto di avere un tumore al cervello nel 2010. Da allora ha lottato tra terapie e operazioni chirurgiche, trovando una prima guarigione. Una lunga battaglia che ha raccontato nel libro “Più forti del male”. «Pensavo a mia figlia, che era piccolina e sarebbe rimasta sola, e mi chiedevo perché fosse capitato a me», disse invece in un’intervista alla Stampa. Aveva trovato conforto nella fede, soprattutto dopo un pellegrinaggio a Medjugorje. «Non ero una credente, o meglio avevo una fede superficiale». Nel 2013 andò a Medjugorje: «Non so cosa mi sia successo. So però che da quel momento ho iniziato ad avere una gioia intensa, quel luogo mi ha trasmesso un’energia enorme. Ho iniziato a pregare, a ringraziare la Madonna per il regalo che mi aveva dato. Ho ringraziato per la malattia, perché se non ci fosse stata non avrei potuto avere questa esperienza».
Paola Toeschi non era guarita fisicamente, infatti doveva tenere sotto controllo i «residui tumorali». E purtroppo la malattia non le ha lasciato scampo. «Sono totalmente guarita sotto il profilo spirituale, è cambiata la mia mentalità, ormai non ho più nessun timore», disse però la moglie di Dodi Battaglia. (agg. di Silvana Palazzo)
Com’è morta Paola Toeschi, moglie di Dodi Battaglia
Paola Toeschi, la terza moglie di Dodi Battaglia dei Pooh, è morta oggi dopo aver lottato a lungo contro una brutta malattia. Ad annunciarlo è stato proprio il marito con un breve ma straziante messaggio su Facebook: “È con straziante dolore che vi comunico che questa mattina mia moglie Paola ci ha lasciati dopo una lunga malattia”. La donna lottava da tempo contro un cancro al cervello. La Toeschi aveva raccontato la sua lunga battaglia contro il tumore in una autobiografia: “Più forte del male. Con la fede ho vinto il tumore”, in cui raccontava della sua lotta contro il male ma soprattutto di quando la fede fosse stata fondamentale nel darle una mano ad affrontare la malattia.
L’annuncio di Dodi Battaglia è giunto come un fulmine a ciel sereno nella mattinata di oggi, dopo il suo intervento di ieri a Uno Weekend in cui parlava di un’altra dolorosa perdita, quella dell’amico e collega Stefano D’Orazio. Con Paola, Dodi aveva trovato il vero amore. Dopo anni di fidanzamento, infatti, avevano deciso di sposarsi nel 2011 e da allora sono sempre rimasti insieme, anche nei momenti più complicati della malattia. Solo un anno prima la Toeschi aveva parlato pubblicamente del cancro.
Paola Toeschi, la lotta contro il cancro al cervello
Paola Toeschi scoprì di avere un tumore al cervello proprio nel 2010, mentre era nel pieno della sua vita professionale e privata. Al suo fianco, però, ha sempre potuto contare su Dodi Battaglia che da bravo marito e padre della piccola Sofia non le ha mai fatto mancare nulla. Quella di Paola è stata una storia di dolore ma anche di speranza. Proprio nel periodo di maggiore difficoltà, la donna si avvicinò alla fede e in particolare a Medjugorje iniziando a pregare la Madonna con grande intensità.
In una intervista al quotidiano La Stampa, nel parlare della malattia Paola Toeschi aveva spiegato: “Fino alla sera prima stavo bene, il mattino dopo la crisi e la diagnosi: tumore al cervello. Il mondo ti cade addosso”, spiegando nel dettaglio il decorso della malattia. Nella sua opera ricca di aneddoti e umanità la donna aveva inserito anche sue foto ed immagini per mostrare a tutti il suo profondo cambiamento.