Nella puntata di Live non è la D’Urso dell’8 marzo si è a lungo parlato dell’emergenza Coronavirus che affligge ormai il nostro paese. In particolare si è discusso del decreto del governo atto a contenere la diffusione del Covid-19 con la chiusura di moltissimi luoghi pubblici. Decreto che sospeso anche le cerimonie religiose, cosa con la quale Paolo Brosio non è affatto d’accordo. È per questo che nello show della D’Urso ha dato il via ad un sentito sfogo. “Se l’acqua è santa combatte il virus. – ha esordito Brosio in diretta – Hai mai visto l’acqua santa o Gesù che trasmettono il virus? Come può l’acqua benedetta da un figlio prediletto di Cristo portare contagio? È una questione di fede. Le chiese chiuse possono essere un bel problema per chi ha fede”.
Paolo Brosio contro la chiusura delle chiese: interviene Barbara D’Urso
Lo sfogo di Paolo Brosio è andato avanti con maggiore foga. A Live il giornalista devoto alla alla Madonna di Medjugorje ha poi aggiunto: “Il problema è una società che apre tutto ma chiude le Chiese”, e ancora “Bar, supermercati, ristoranti: tutto aperto, tranne le chiese? Via l’acqua santa, via la messa, vie le celebrazioni eucaristiche, via la possibilità ai fedeli di entrare in Chiesa. Già siamo quattro gatti in Chiesa. Ora con questo problema del Coronavirus i gatti sono rimasti due. Ma ragazzi. Ditemi che problema c’è a entrare in una Chiesa”. La D’urso è allora intervenuta, cercando di far capire al suo ospite che il suo messaggio non è corretto: “Io la mattina vado in chiesa anche io ho una mia fede. – ha ammesso la conduttrice – Tu hai detto che bisogna farsi il gesto della croce con l’acqua santa perché Gesù uccide il virus. Capisci che non può passare questo messaggio? Ogni posto può essere focolaio di Coronavirus. Siamo tutti a rischio”, ha concluso.