Paolo Calissano, attore noto per la sua carriera in tv e i successi in 'Vivere' e 'La dottoressa Giò', è morto nel 2021. La sua vita a 'Storie di sera'
Paolo Calissano, attore noto per la sua lunga carriera in tv e i successi incassati con serie famose come La dottoressa Giò e la soap opera italiana Vivere, è morto il 29 dicembre 2021 a soli 54 anni per un mix di farmaci antidepressivi. Era nato a Genova nel 1967, figlio di un ex ufficiale dell’Aeronautica.
Nella sua storia dietro le quinte del piccolo schermo, gli studi negli Stati Uniti e una laurea in Economia alla Boston University prima di intraprendere il percorso nel mondo della recitazione con la ‘School of Arts’. La sua vita è stata densa di successi e cadute, fino all’ultima apparizione televisiva e alla vicenda giudiziaria che lo ha travolto a ridosso dell’addio alle scene. A ripercorrere le tappe del suo difficile cammino personale, la trasmissione Storie di sera condotta da Eleonora Daniele e in onda oggi, in seconda serata dalle 23:45, su Rai 1.
Chi è Paolo Calissano, il successo e l’arresto nel 2005
Come ricostruisce RaiNews, la vita di Paolo Calissano è stata travolta da un caso giudiziario controverso nel 2005 quando, con grande clamore, è stato arrestato a seguito della morte per overdose di una ballerina brasiliana nel suo appartamento genovese. Una vicenda tragica che lo avrebbe segnato profondamente mentre era all’apice del successo.
In quella occasione, Paolo Calissano avrebbe patteggiato una condanna a 4 anni per scontarla in una comunità di recupero per tossicodipendenti prima di ottenere l’indulto. Il suo ritorno sulle scene, a teatro, è avvenuto nel 2007.
Paolo Calissano: l’ultima apparizione in tv, la morte e la bufera sull’amministratore di sostegno
Nel 2014, Paolo Calissano è tornato in televisione con un’intervista rilasciata a Barbara d’Urso, 4 anni prima della sua ultima apparizione nel piccolo schermo avvenuta nella fiction Non dirlo al mio capo 2, in onda su Rai 1.
Nel 2025, la notizia del rinvio a giudizio del suo amministratore di sostegno, l’avvocato Matteo Minna, accusato di aver circuito l’attore e di avergli sottratto somme per circa mezzo milione di euro. Il processo, secondo quanto riportato dall’ANSA, si aprirà il prossimo 3 luglio e vede il fratello di Paolo Calissano, Roberto, parte offesa. A carico dell’ex tutore, anche le accuse di circonvenzione di incapace e omissione di atti d’ufficio.