Paolo Maldini: “Con 3 acquisti top si può fare bene”/ “Ibrahimovic? Nessun problema”

- Davide Giancristofaro Alberti

Il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, parla del futuro del club rossonero intervistato stamane da La Gazzetta dello Sport

Maldini Capello Milanello lapresse 2022 640x300 Probabili formazioni Integration Heroes Match: Fabio Capello torna a San Siro (Foto LaPresse)

Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, è stato intervistato quest’oggi da La Gazzetta dello Sport. Dopo la soddisfazione per lo scudetto, il dt rossonero volge lo sguardo al futuro, a cominciare dal possibile cambio di proprietà con il passaggio dal Fondo Elliott a RedBird. “Oggi il Milan con una visione strategica di alto livello può andare a competere il prossimo anno con le più grandi. Se invece si scegliesse una visione di mantenimento, senza investimenti, senza un’idea da Milan rimarremmo nel limbo tra le migliori sei o sette squadre in Italia per tentare di rivincere lo scudetto e qualificarci per la Champions. Per questo è il momento che la proprietà, Elliott o quella che potrebbe arrivare, chiuda il triennio e capisca che strategia vuole per il futuro. Con due o tre acquisti importanti e il consolidamento dei giocatori che abbiamo possiamo competere per qualcosa di più grande in Champions”.

Maldini si toglie quindi qualche sassolino dalle scarpe: “C’è la questione relativa al contratto mio e di Massara. Siamo in scadenza e non abbiamo rinnovato. Devo dire che per il nostro percorso e per ciò che è successo in passato anche durante il periodo di crisi con Rangnick, trovo poco rispettoso il fatto che a oggi l’amministratore delegato ed Elliott non si siano neanche seduti a parlare con noi. Dico solo a parlare. Perché loro potrebbero anche dirci “il vostro lavoro non è stato abbastanza buono per continuare”. O può essere che io dica “la vostra strategia non mi piace”. Come ho detto a suo tempo a me piace essere una sorta di garanzia per il milanista. Io non sono la persona giusta per fare un progetto che non ha un’idea vincente. Non potrei mai farlo. La realtà è che la proprietà non si è mai seduta al tavolo e questa cosa non va bene”.

PAOLO MALDINI: “RAFAEL LEAO NON SI TOCCA, ORIGI…”

In ogni caso dei punti fermi ci sono, a cominciare dall’incedibilità di Rafael Leao, che pare sia finito nelle mira del Real Madrid: “Certo, è un diamante ancora grezzo – dice Paolo Maldini – che da un anno all’altro ha avuto grandi miglioramenti. L’abbiamo preso dalla panchina del Lilla pagandolo 24 milioni e gli abbiamo messo subito una clausola da 150 milioni perché io, Boban e Massara credevamo in lui. Potenzialmente è sempre stato un campione. Doveva fare un percorso che peraltro ancora non è finito. È estremamente intelligente e aveva bisogno di essere un pochino aiutato. Ci ho parlato molto. È chiaro che se in futuro il Milan non sarà a livello di Leao o Leao non sarà a livello del Milan le cose potranno cambiare. Ma in questo momento la crescita è esponenziale per il club e per lui”.

Altro nodo da sciogliere è il futuro di Ibrahimovic: “Ho parlato con lui lunedì e ci siamo dati appuntamento tra una quindicina di giorni. Non vedo problemi nel trovare un accordo. Giocando così poco non è certamente a suo agio. Vedremo cosa succederà nelle prossime due settimane. Tutto sarà fatto per il bene suo e del Milan. Da ciò che ho capito la sua intenzione è quella di andare avanti”. Sicuramente arriverà un altro attaccante: “Sicuro, stiamo parlando con Origi e la cosa è molto ben indirizzata”. Ma Origi basterà chiede il collega de La Gazzetta dello Sport? Maldini replica: “Non dimentichiamo che Giroud è un campione, un giocatore di alto livello. Ma abbiamo anche Rebic. Le soluzioni ci sono. Poi è normale che per competere devi pensare di migliorare qualcosa. Ci muoveremo in base al budget”.





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